Accademia di Comunicazione

E’ il secondo anno che parlo di Internet al master di marketing dell’Accademia di Comunicazione di Milano. Ho diviso questa edizione del corso in due blocchi. Nel primo, che ho concluso ieri, ho parlato diffusamente di consumer generated media, soffermandomi, in particolare, sulla blogosfera.
Poiché mi piace dare alle mie lezioni anche un taglio esperienziale, ho chiesto agli studenti di aprire un blog, lasciando libertà di scelta sia per quanto riguarda i temi da affrontare che per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro. Ne sono venuti fuori cinque diari, uno personale e quattro collettivi, ospitati tutti su Bloggers.it:

In termini generali, proporre il “compito a casa” provoca una serie di reazioni che oscillano tra l’entusiasmo e il fastidio. C’è chi è contento di poter mettere in pratica le tante chiacchiere che ascolta a lezione, chi pensa di non essere all’altezza o non ha piacere di sottoporsi al giudizio di altri, chi è poco interessato alla materia, chi sostiene di non capire l’utilità dell’esercizio.
Il risultato dell’esperimento è ancora molto interlocutorio. Quelli che hanno voluto trovare il tempo per scrivere, hanno messo in linea dei post che vale la pena di leggere. Khabibi suggerisce, ad esempio, una visita a una mostra milanese dedicata a Schifano. La stessa autrice, che ha evidentemente una dimestichezza non comune con la parola scritta, ha aperto anche un altro blog dal titolo attualità, politica, eventi… e ora dico la mia. Andreina sta dando la sua personale impronta a Street Fashion Fighter e si occupa di “moda di strada”, segnalando tendenze e proponendo commenti, che nascono spesso dal dialogo con il suo ragazzo. Anche le autrici di PubbliCity (Giorgia, Federica e Silvia) hanno individuato un proprio personale stile e aprono i post con un caloroso saluto al popolo dei blog. In questi giorni, i loro commenti si sono concentrati sulle affissioni pubblicitarie dell’Esselunga a Milano.
Sono invece ancora in fase di rodaggio i blog dei markettari e degli appassionati di cucina alla moda. Comunque c’è tempo: l’esperimento del blog, infatti, andrà avanti fino alla fine di maggio e anche oltre (almeno per chi si sarà appassionato a questo tipo di editoria).