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Isoradio – puntata 4: Consumer generated media

La quarta puntata di Viaggio nella Rete che Isoradio ha mandato in onda oggi (11 agosto 2005) è dedicata ai consumer generated media. Ecco la traccia della trasmissione:

Il passaparola è determinante nelle decisioni di acquisto di un consumatore. Tutti noi ci confrontiamo con altre persone (amici, parenti, colleghi) per informarci sulle caratteristiche di prodotti o servizi e per scegliere tra i tanti disponibili quello che soddisfa le nostre esigenze. Con Internet, queste discussioni non avvengono più solo tra ristrette cerchie di persone che si conoscono direttamente, ma anche su siti che raccolgono opinioni, recensioni ed esperienze dirette.
Esiste un’enorme quantità di notizie prodotte dagli stessi consumatori e non pagate o influenzate dalle aziende. Si tratta di blog, messaggi lasciati nei forum o nei newsgroup, messaggi di posta elettronica inoltrati da persona a persona, recensioni scritte nei siti di commercio elettronico. Chi ha acquistato on line un libro ha sicuramente notato che la pagina con la descrizione conteneva anche una o più recensioni fatte da altri lettori.
Una società specializzata in analisi di questo fenomeno ha stimato che Internet contenga non meno di un miliardo e quattrocento milioni commenti di consumatori su prodotti e servizi. E’ un numero enorme ed è destinato a crescere ogni giorno.
Nel mondo anglosassone gli esperti hanno cominciato a chiamarli consumer generated media, ossia media prodotti dai consumatori, per distinguerli dai mezzi di informazione prodotti dai professionisti. Per avere un esempio della loro diffusione, basta provare a cercare il nome di un prodotto con un motore di ricerca: è assai probabile che nella prima pagina dei risultati troviate i pareri – positivi e negativi – di chi ha utilizzato quel prodotto oppure l’articolo di un appassionato che ne confronta le caratteristiche con quelle di altri prodotti o, ancora, il messaggio di qualcuno che lo utilizza in modo originale e impensato.
Tutte queste informazioni, una volta, viaggiavano di bocca in bocca: adesso vengono memorizzate in Internet e diventano un patrimonio di conoscenza da utilizzare anche per decidere il prossimo acquisto.