La prima volta ci siamo andati con un gruppo di amici ed era ancora primavera: l’impressione era stata complessivamente positiva. La seconda volta ci siamo tornati con mio padre ed è andata un po’ meno bene (la carne al sangue era invece ben cotta). Stasera, ci siamo tornati con amici ed è stato disastroso: quasi due ore per avere una pizza mediocre.
La vecchia locanda è a due passi dal Corviale, in un posto dove non ti aspetteresti un casale, un grande giardino e il cortile con il pozzo al centro. Un posto perfetto se sei a cena con dei bambini, che hanno voglia di scorrazzare tra i tavoli e che possono sfogarsi sul prato. L’ambientazione compensa quindi una cucina casareccia di media qualità, la solita carne alla griglia e la pizza romana (bassa, ma non scrocchiarella).
Però a tutto c’è un limite: stasera i camerieri vagavano senza controllo; ci hanno fatto sedere a un tavolo e poi ci hanno chiesto di alzarci perché era stato assegnato ad altri; hanno sbagliato l’ordinativo dell’antipasto; infine – dopo quasi due ore di attesa – hanno portato le pizze praticamente fredde e a rate. Una serata da dimenticare… fortuna che io e Patrizia siamo stati impegnati a turno, prima a rincorrere Beatrice per tutto il ristorante e, poi, a ninnarla per farla addormentare.
Il conto finale è stato di 49 euro per quattro persone (pizze, un supplì, una porzione di olive, due birre e due acque minerali).
La vecchia locanda
Via Portuense, 863 – Roma
Tel. 06.6550684