Ho appena finito di guardare Matrix: la puntata era dedicata al film di Deaglio sui presunti brogli elettorali. Confesso che mi sono un po’ incuriosito e ho accesso lestamente il computer per capirne un po’ di più su come funzionano le procedure elettorali. La questione, ovviamente, è assai ingarbugliata e intrigante.
Molto in sintesi (se non ho capito male): dopo il voto, partono le operazioni di scrutinio e vengono compilati una serie di verbali ed estratti di verbali che vengono trasmessi dalle sezioni ai sindaci, dai sindagli agli uffici circoscrizionali presso i Tribunali, da questi all’ufficio nazionale presso la Corte di Cassazione. Parallelamente viaggia un flusso “non ufficiale” che passa per le prefetture e che serve a dare i risultati velocemente: in questo caso vengono trasmessi degli estratti.
Sicuramente molti dei passaggi avvengono per via cartacea, ma a un certo punto i dati devono essere inseriti in un qualche computer per fare le somme. Questo punto non è ben chiaro, ma – se qualcuno avesse architettato un broglio – dovrebbe essere abbastanza ben controllabile e accessibile da pochi. In altri termini, mi sembra molto improbabile che il trucco possa essere messo in pratica a livello di sezioni o uffici circoscrizionali perché ci sono troppe persone coinvolte e perché qui sembra che viaggino i pezzi di carta. Se esiste, il trucco deve essere verso il centro del sistema, dove le informazioni vengono aggregate e sommate per fornire dei risultati.
Il sito Fisicamente (La soluzione del broglio) propone una soluzione che non mi convince (il taroccamente è fatto in combutta con Telecom), ma offre anche un suggerimento interessante. Si possono fare delle verifiche anche se ricontare le schede, basta prendere i verbali compilati nei vari passaggi (tutti qli attori coinvolti ne fanno almeno uno) e confrontarli. Se c’è la magagna, allora dovrebbe essere subito evidente.
Dice la legge elettorale che una copia dei verbali prodotti dalle sezioni deve essere depositata presso le segreterie dei comuni e che questa è liberamente consultabile dagli elettori. Qualcuno conosce un segretario comunale che renda agevole l’accesso a questi documenti?
Parlare di salute mentale, serenamente
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6 Responses
difatti ricontiamo le skede (anche 1 per 1).
Di cosa ha paura la sinistra (forse nn sono loro i vincitori?)
Io non credo che il risultato complessivo cambierebbe ricontando tutte le schede, di sicuro si metterebbe la parola fine alla questione.
Se i verbali sono davvero disponibili per gli elettori, e un numero di noi si prendesse la briga di controllarli, ciascuno nella sua circoscrizione…
In effetti, sto verificando la fattibilità tecnica di una simile operazione: sarebbe molto interessante un controllo sociale delle elezioni 🙂 E’ un concetto da esplorare!