CitizenCamp: a tu per tu con Antonio Sofi e Alberto D’Ottavi

Bello e interessante il CitizenCamp di Casalecchio di Reno (Bo) con alcuni interventi che meritano approfondimento e riflessione, anche se – come al solito – mi sono perso almeno metà delle cose che volevo ascoltare. In compenso, ho raccolto parecchio materiale video, che metterò on line nelle prossime settimane.
Il primo contributo che vi propongo è una chiacchierata tra Antonio Sofi e Alberto D’Ottavi, che dopo qualche insistenza hanno superato l’imbarazzo della telecamera e si sono concessi in un interessante dialogo sulla cittadinanza digitale. Il punto di partenza è la presentazione di Gianluca Diegoli, che ha raccontato di un piccolo paese che ha usato un blog per organizzare e documentare una protesta contro l’amministrazione comunale.

Nel video, i due web-opinionisti si chiedono come si possa promuovere la sperimentazione di questi strumenti nelle piccole comunità e lanciano un’idea suggestiva: l’Ape Blogging Tour. Un giro estivo con il tre ruote della Piaggio per evangelizzare le amministrazioni comunali e insegnare loro a dialogare anche con la Rete. Chi vuole sponsorizzare l’iniziativa?

Technorati tags: , , , , ,

14 Responses

  1. web-opinionisti grida vendetta 🙂
    Ma grazie a te, sarà il primo tassello dell’Ape blogging tour o quel che sarà 🙂

  2. Bella discussione, e molto bello il ricordo di cosa è stato il ciclostile per i genitori di Alberto.

  3. Lo scrivo qui, poi passo anche da Sofi, per dire che: io il vitto e alloggio glielo offro. Ma dato che sono proprio io che mi occupo di informatizzazione (da poco!) nel mio comune (che non è precisamente quello indicato nel mio blog, eh), la loro opera sarà semplice. Stiamo già ragionando sul blog.. e su tutto il resto (newsletter, sondaggi online, utilizzo di skype, etc..).
    Però chi se la perde l’occasione di farsi “evangelizzare”!

  4. Il problema di qualsiasi tipo di comunicazione è che la sua efficacia dipende dalle persone che la usano,se è in mano a persone valide può aiutare il progresso e la democrazia ,se è in mano a profittatori diventa un mezzo di sopruso per conseguire fini di altro tipo(es.consenso e allineamento).
    Ho visto persone collegate a società della public relations usare nel loro giornale sistemi poco chiari legati all’immagine e al messaggio per crearsi un seguito politico da usare e mi è sembrato disgustoso.
    Non credo comunque che questi sistemi declassati possano avere un successo reale e che si riesca ad abbindolare la gente più di tanto,per esempio quel giornale ha perso consenso perché la gente se ne è accorta e ha dovuto ricominciare…non so se riprenderà l’argomento cruciale,spero di no,se dovesse ritentarci butterò il secondo sasso…

  5. Già alle sponsorizzazioni del giro BarCamp non resisto… se poi mi ci mettete pure uno dei miei miti, l’Ape Piaggio!… beh, fatemi sapere!

  6. che imbarazzo… 🙂 cmq da riconoscere ad antonio la paternità dell’idea, che trovo fantastica e sostengo in pieno. grazie nicola per il supporto e l’ottima realizzazione!

  7. Che bella la considerazione di Alberto D’Ottavi relativa all’importanza che la tecnologia si allontani da se stessa perchè diventi utile e “facile” E’ uno spunto su cui occorre riflettere perchè la dimensione virale delle considerazioni, dei pensieri e delle idee possa contagiare -cum-tangere, mettere in comunicazione, infettare- e creare epidemia. Ciò cui si tende con la pubblicazione di un blog è la pubblicazione di un network, come ha detto qualcuno: è una creazione profondamente connetiva. Giusto qundi dire che allontanandosi, facilitandosi, le tenologia “blog” è in grado di aprire prospettive utili e nuove soprattutto a livello locale. Si tratta, in fin dei conti, innescare nuove epidemie attraverso endemie locali… In fin dei conti il virus altro non è che una strnga di inormazioni.. Denuncio quindi che fequentando il corso di Nicola sui social media alla Ferpi sono stato infettato. E sull’ambivalenza del concetto di contagio mi diverte riflettere.

  8. ciao, che bella partecipazione 🙂

    volevo in particolar modo ringraziare gaspar e andreaT… sì siamo tutti un po’ “infettati” 😉