Perché uso Twitter?

Raccolgo il meme di Melamorsicata ed ecco i miei due cent su Twitter. Ho cominciato a usarlo da qualche tempo per curiosità: se c’è un servizio di cui si parla state pur certi che sono già registrato o mi sto per registrare 🙂
Su Twitter partecipo a una piccola comunità fatta di persone che conosco e di gente che non ho mai avuto la fortuna di incontrare. Ci si scambia essenzialmente messaggi di stato (quello che stiamo facendo, che pensiamo e così di seguito) e ogni tanto si chiacchiera in privato. Uno Twitter via instant messenger e solo occasionalmente via web, non ho mai ricevuto messaggi via sms e non ne ho mandato.
L’uso contemporaneo di Twitter, Skype e altri client di instant messaging mi sta creando un serio problema di attenzione: portano via moltissimo tempo soprattutto quando le comunità crescono. Al momento, infatti ho 31 friend su Twitter, 76 contatti in Skype e un’altra decina tra Gtalk ed Mns. Conosco persone che ne hanno molti di più, ma nessuno dei client, per quanto ne so io, offre particolari strumenti di gestione dei contatti e dei permessi attribuiti a ciascun contatto. Insomma, ci vorrebbe una qualche forma di segreteria digitale e delle aggregazioni differenziate di messagi e utenti. Qualcuno ha già indagato in questa direzione? In caso affermativo, fatemi sapere 🙂

Lancio il meme ad Andrea Martines e a Luca Mascaro, per approfondire i temi legati a Twitter e alla user experience.

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8 Responses

  1. Io ho mollato gli instant messenger anni fa… per semplificare hai 3 opzioni:

    1) usare un instant messenger che supporta tutti i formati che usi: un tempo per Windows c’erano Trillian e uno di cui ora mi sfugge il nome e che veniva dalla comunità open source; a questi si è aggiunto il signore dell’instant messaging open source… Gaim. Se usi Mac invece hai Adium (e anche Gaim mi pare che funzioni anche sotto OSX). Se usi Linux non hai bisogno di queste raccomandazioni… sai gia’ tutto.

    2) usare Jabber e dei transport affidabili: i transport sono dei “gateway” tra reti diverse (icq, msn, aim, etc) che permettono di usare solo client jabber per comunicare con le altre reti. Jabber è supportato da iChat (quindi è su tutti i mac) e integrato con Google Talk (Gtalk usa il protocollo Jabber). Il problema è che io sono almeno 4-5 anni che ogni tanto provo qualche transport sperando che nel tempo sia migliorata la stabilità… ma fino ad adesso non sono affidabili; il codice è immaturo, lo sviluppo lentissimo, e i risultati sono tremendi… se ne trovi fammi un fischio!

    3) comprarti un cellulare wifi (io uso il nokia e61), metterci sopra Frings (multiprotocollo anche voce, Skype incluso) e usare il cellulare… tutto ciò che è instant in pratica lo faresti dal cellulare… il problema è che Frings è ancora una beta che funziona a singhiozzo (ma meglio dei transport).

    In bocca al lupo; quando hai trovato una soluzione stabile manda un segnale di fumo; io mi sono stancato di perderci tempo… se voglio parlare con qualcuno mando una mail o alzo la cornetta del telefono (anzi, in genere uso un softphone direttamente sul laptop) e chiamo… unica eccezione Skype che però uso per mera necessità (ie: con enorme riluttanza).

  2. Michele,
    grazie della lunga e mattiniera risposta 🙂 Su Mac Uso Adium, che funziona piuttosto bene, mentre mi sfugge tutto il discorso al punto 2 che (se e quando avrò tempo!) approfondirò. Io vorrei tanto che l’instant messenger funzionasse come il telefono: ti scegli il tuo e poiti colleghi con chi ti pare senza preoccuparti di che rete usa. Pensa se dovessimo fare il con il telefono, quello facciamo con questi client… sarebbe un delirio 🙂
    Ciao. Nicola

  3. E’ per questo che ho mollato gli instant messenger… non c’è modo di usarli senza perderci troppo tempo, sia perchè oltre un certo numero di contatti (150 come la monkeysphere?) non riesci più a fare altro senza iniziare a nasconderti o tagliare di netto le conversazioni… sia perchè con la frammentazione degli utenti su protocolli diversi diventa troppo fastidioso usare l’instant messaging. Senza contare lo spam su icq… la ragazza che non sa comunicare tramite l’instant messaging e ci rimane male se non le rispondi subito come faresti al telefono… e tanti altri “fenomeni sociali” sconvenienti… diciamo così.
    E poi, Jabber a parte (che però non usa nessuno tra i “consumer”; è usato solo in ambiti enterprise, e spesso solo come backend/plugin di altri servizi), la Presence non è gestita correttamente; il che significa che l’unico motivo per cui varrebbe la pena usare l’instant messaging, non esiste… l’instant messaging se non è nomade come gli sms, non è utile. E solo Milano, forse, e nel 2015, avrà una copertura decente…WiFi… nel 2015… l’Estonia è completamente servita, gratis, da mesi… Motorola nel 2008 fa i terminali wimax…

  4. Da un paio di giorni sto provando http://www.hictu.com/. Si tratta di uno strumento per stare in contatto con le persone dei tuoi Instant Messaging e servizi VoIP.

    Il prodotto è senz’altro perfettibile, ma l’idea non è male. Hictu mostra lo stato e i canali disponibili per parlare con ogni contatto.

    Inoltre distingue tra post pubblici e post privati.

    Se hai modo ti provarlo, poi mi dici che ne pensi! 🙂