Start Up 2.0 @ Nonick

E’ la prima volta che partecipo come giurato a una start-up competition e l’ho trovato estremamente istruttivo e divertente. La giuria era piuttosto eterogenea con venture capitalist ed esperti provenienti un po’ da tutta Europa. Le aziende in gara erano undici, tra cui ben quattro italiane.

Gli aspiranti imprenditori hanno presentato le proprie iniziative in tre minuti, quindi hanno risposto per altri tre minuti ai giurati. All’ora di pranzo, ci siamo riuniti in conclave e abbiamo decretato il vincitore usando un metodo molto semplice: ognuno di noi aveva a disposizione tre voti. Il vincitore è uscito fuori quasi all’unanimità, mentre per il secondo e terzo posto c’è stata un po’ di discussione perché c’erano molte aziende a pari merito. Propongo le mie personali considerazioni sulle tre start-up che hanno vinto.

Collnect
Collnect è un sito per collezionisti. E’ un sito brutto e con un’interfaccia che va sensibilmente migliorata, ma ha grandi potenzialità perché si indirizza a utenti che sono fortemente motivati e che quindi possono costruire comunità durature nel tempo. Allo stesso tempo, Amir ha l’aria di un ragazzo in grado di portare a termine il suo progetto e sa presentarsi molto bene: spigliato, diretto e sincero. Ho avuto modo di parlarci per un bel po’ dopo la votazione e credo che il percorso che ha immaginato per il suo progetto abbia molto senso, a partire dal fatto che non ha voglia di investire soldi in grafica in questo momento, perché preferisce focalizzarsi sulla costruzione della community. E’ anche consapevole di non possedere le competenze sul business e quindi sa che a un certo punto del percorso dovrà trovarsi un socio.

Genoom
Genoom è un social network per gruppi parentali imperniato sul concetto di albero genealogico. Compete in un’area molto affollata, ma ha già dimostrato di essere in grado di conquistare l’attenzione di un numero significativo di utenti: gli utenti registrati, infatti, sono oltre cinquecentomila. Il modello di business è integralmente basato sulla vendita di servizi supplementari (a partire dalla stampa delle fotografie e gadget). Quello di Genoom è un modello di business ampiamente sperimentato: si offre all’utente un prodotto o servizio gratuitamente che genera l’esigenza di comprare un altro servizio o prodotto. Funzionano in questo modo le lamette da barba (ti regalo il rasoio, perché so che comprerai le lamette) e le stampanti (ti vendo a un prezzo ridicolo la stampante, perché comprerai le cartucce). Nel caso di Genoom, si offrono gratis le funzionalità di storage di immagini e video e si offrono servizi di stampa e realizzazione di gadget: in questo senso, il servizio non compete tanto con social network generalisti come Facebook, ma con le aziende che stampano fotografie e magliette.

Twidox
Twidox è un sistema di condivisione dei documenti, costruito sul modello di Slideshare: converte i documenti in formato e-paper e permette di includerli in una pagina web. Personalmente non sono molto convinto della sua utilità, ma gli altri giurati hanno ritenuto che il modello di business fosse interessante. Ovviamente non si può essere sempre tutti d’accordo… Ad ogni modo, il mercato cui sarebbe indirizzato l’applicativo è quello business e in quest’area potrebbe essere interessante come sistema i document management per piccole e medie imprese. Se così fosse, però, non si tratterebbe solo di condividere i documenti, ma anche di implementare altri meccanismi necessari in un contesto business (dal versioning al controllo granulare degli accessi e così di seguito): è un mercato così affollato che sinceramente non ci investirei. Sul fronte consumer, non posso che registrare il fatto che il giorno dopo la votazione Slideshare ha annunciato esattamente lo stesso servizio.

Con riferimento alle azienda che non hanno vinto, devo dire che mi dispiace che sul podio non sia salito neanche un italiano, perché ritengo che una delle quattro start-up avrebbe meritato almeno il terzo post. Senza considerare il fatto che, essendo stato incaricato di dare il primo premio, avrei potuto fare una scena alla Sofia Loren che consegna l’oscar a Roberto Benigni 😉

One Response

  1. Ciao Nicola, si è per caso fatto cenno di vinix nelle discussioni in giuria ? Ci sono punti di vista emersi che puoi estendermi ? Ogni minimo contributo può essere utile a migliorarsi. Grazie mille. Fil.