Concentrarsi sulle cose importanti

Cito un brano da libro Nella testa di Steve Jobs di Leander Kahney, in cui si parla della capacità di un leader di concentrarsi su alcuni essenziali compiti delegando tutto il resto:

Da un punto di vista individuale, Steve Jobs si concentra sulle sue aree di competenza delegando tutto il resto agli altri. Alla Apple si dimostra molto produttivo in quelle attività che sa svolgere al meglio: sviluppare nuovi prodotti, sovrintendere al marketing e parlare ai keynote. Al contrario, il suo principale compito alla Pixar – ruolo in cui eccelle – è quello di siglare accordi con Hollywood, delegando il resto del processo di produzione dei film ai suoi abili sottoposti. Ecco come potremmo suddividere le sue aree di competenza.

Quello che Jobs sa fare:

  1. Sviluppare nuovi prodotti. E’ un esperto nell’immaginare e nel contribuire a realizzare prodotti nuovi e innovativi: dal Mac all’iPod fino all’iPhone, inventare nuovi prodotti è la passione di Jobs.
  2. Presentare i prodotti. Steve Jobs rappresenta l’immagine pubblica della Apple: quando l’azienda deve presentare al mondo un nuovo prodotto è lui a farlo e si prepara per settimane all’evento.
  3. Siglare accordi. E’ un esperto negoziatore: ha siglato un ottimo accordo con la Disney per la distribuzione dei film Pixar e ha convinto tutte e cinque le principali etichette discografiche a vendere la loro musica attraverso iTunes.

Quello che Jobs non sa fare:

  1. Girare un film. Alla Apple Jobs ha fama di essere un ficcanaso e di voler gestire tutto in prima persona, ma alla Pixar delega le sue responsabilità: non è in grado di dirigere un film e non ci prova nemmeno.
  2. Trattare con Wall Street. Si mostra scarsamente interessato alle operazione di Borsa: per molti anni ha affidato la gestione delle azioni della società a Fred Anderson, il suo responsabile finanziario, il cui operato – fino allo scandalo delle stock option della Apple nel 1006-2007 – è stato ampiamente apprezzato.
  3. Gestire produzione e servizi. Allo stesso modo, delega il compito alla gestione di produzione e servizi al fidato Tim Cook, considerato da molti il suo braccio destro (mentre Jobs era in cura per un tumore, Cook assunse temporaneamente la carica di Ceo); grazie a lui la Apple è diventata un’organizzazione estremamente agile ed efficiente: Jobs si vanta che sia addirittura più efficiente della Dell, il presunto standard di riferimento del settore per quanto riguarda la gestione di produzione e servizi.
  4. Restare concetrato. Nel corso degli anni, la lista dei prodotti che Jobs non è riuscito a realizzare si è notevolmente allungata: palmari, web tablet e computer barebone di fascia bassa: «Facciamo un sacco di progetti, ma sono orgoglioso tanto dei prodotti che abbiamo creato quanto di quelli che non abbiamo realizzato», ha dichiarato al Wall Street Journal.