Io domani non andrò alla manifestazione del Partito democratico e ho tanti buoni motivi per farlo. Per esempio:
- siamo nel 2010 e trovo che sia del tutto anacronistico scendere in piazza come se fossimo negli anni sessanta o settanta. Ci sono sicuramente altri mezzi più intelligenti e contemporanei per permettere alla gente di partecipare alla sfera pubblica. Lo dimostra Wikileaks: poche persone che fanno la cosa giusta possono essere molto più incisive di tante che fanno una cosa inutile;
- non c’è nessuna progettualità in un corteo se non lo sforzo economico e logistico per portare centinaia di migliaia di persone con tutti i mezzi possibili (pulmann, traghetti, treni, aerei e via dicendo) a destinazione. Domani, il Partito democratico brucerà milioni di euro per ripetere quello che è già stato fatto da altri a partire da Beppe Grillo e dall’ormai agonizzante Popolo Viola e che non ha prodotto il minimo risultato;
- domani gli organizzatori dichiareranno come minimo un milione di partecipanti, mentre la polizia dirà che si tratta di qualche centinaio di migliaia di persone e il governo che era giusto una scampagna di quattro comunisti in visita a San Giovanni. Che palle!;
- l’ho scritto in un post sul sito di Pensiero democratico: «100.000 partecipanti a una manifestazione che dura 4 ore equivalgono a 50.000 giornate di lavoro ossia 250 persone che lavorano a tempo pieno per un anno a un progetto. Con questa quantità di lavoro e con le competenze che ciascuno di noi possiede, si possono produrre dei risultati che vanno ben oltre un corteo e una diretta televisiva»;
- sinceramente non ho voglia di incontrare ed ascoltare questa dirigenza di zoombie arroganti, che sta portando la sinistra italiana verso il baratro e che si approfitta della rendita di posizione che gli assicura un elettorato fedele al di là di ogni ragionevole aspettativa.
Per tutti questi motivi, domani rimarrò a casa a portare avanti Pensiero democratico: è il mio modo di protestare verso il governo e soprattutto verso questi politici inetti, arroganti e truffaldini.
6 Responses
Concordo in tutto, tranne il terzo punto. D’effetto si! ma senza senso pratico.
se la finalità di tutti fosse fare qualcosa di utile, sarei daccordo con te al 100%. Le motivazioni della massa in realtà sono più simili al trovare gnocca piuttosto che costruire un partito/stato/sistema governativo migliore.
Io non scendo più che altro per pigrizia! Bisogna però dire che le manifestazioni in massa sono il modo più antico ed efficace per dar corpo e voce ad un dissenso, e credo che siano fondamentali come forma di protesta.
D’accordo su tutti i fronti. Avresti giusto dovuto aggiungere ai motivi che se poi succedono casini finisci per offrire un grande vantaggio mediatico a coloro contro cui vuoi manifestare…