Non è la prima volta che Phil Libin, fondatore di Evernote, parla a Le Web illustrando i numeri della sua azienda. Non ci sono dubbi che la conferenza gli abbia portato fortuna contribuendo ad accrescere la popolarità del servizio, il cui valore – dopo l’ultimo round di finanziamento – viene stimato in un miliardo di dollari.
Libin ha dichiarato che Evernote ha circa 34 milioni di utenti in tutto il mondo; di questi 1,4 milioni paga 45 dollari l’anno per avere la versione premium. Poi si è spinto oltre e ha mostrato il ricavo medio annuo per utente mettendo in evidenza le differenze in funzione del tipo di piattaforma utilizzata per accedere al servizio:
– Android: 1,06 US$
– Windows Phone 7: 1,44 US$
– iPhone: 1,79 US$
– Blackberry: 2,01 US$
– iPad: 2,18 US$
– Desktop web: 1,81 US$
– Pc Windows :2,33 US$
– Mac Os: 3,16 US$
Il modello di business di Evernote consiste nel portare a bordo gli utenti gratuitamente e nel mondo più semplice possibile. Più si usa il servizio e più esso acquista valore aumentando le possibilità che l’utente decida di acquistare la versione premium oppure funzionalità aggiuntive: «la nostra filosofia è permettere alle persone di comprare degli extra molto facilmente – ha detto Libin – e non ci lamentiamo se dobbiamo riconoscere ad Apple il 30% di commissione perché in realtà non è un costo di transazione puro. L’App Store è un posto dove si fa marketing». D’altro canto, i clienti che usano un device Apple sono tra i più preziosi per Evernote sia contando il numero totale di utenti che il fatturato che generano. Questo ha un impatto sull’attività di sviluppo software: «metà del nostro sforzo viene dedicato ai prodotti per iOs e metà alle altre piattaforme».
Libin ha anche fornito i dati su alcune applicazioni verticali, sottolineando che l’arpu di questi clienti è sensibilmente più alto rispetto a quelli che usano la versione base del servizio:
– Food: 6,73 US$
– Skitch: 8,44 US$
– Hello: 9,22 US$
Libin aspira a costruire un’azienda sostenibile per i prossimi cento anni e quindi sta lavorando a prodotti che possano durare così a lungo e garantire la memorizzazione di dati per un secolo. Oltre alla possibilità per i clienti di indicare altre persone che possono accedere alle proprie memorie. Per quanto riguarda le novità che vedremo, invece, nel prossimo futuro, il fondatore di Evernote ha annunciato che stanno lavorando attivamente sulle fotografie per creare una migliore esperienza nella gestione delle immagini. La direzione è quella di una suite di applicazioni orientata alla possibilità di memorizzare in modo efficace «gli aspetti più belli e ricchi di informazioni della nostra vita».