La mia presidentessa Frieda mi manda questa bella notizia, che io pubblico integralmente:
Il Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali (MiBac) collabora con Wikimedia Italia sensibilizzando i proprietari dei beni culturali italiani affinché offrano ai partecipanti al concorso Wiki Loves Monuments la possibilità di veder pubblicate su Wikipedia e Wikimedia Commons, le proprie immagini raffiguranti il patrimonio culturale italiano. Il concorso fotografico Wiki Loves Monuments deve infatti attenersi al “Codice Urbaniâ€. Per poter pubblicare le foto dei beni culturali e paesaggistici italiani occorre dunque bussare alla porta di tutti gli enti coinvolti (Ministero, soprintendenze, regioni, province, città metropolitane, comuni ed enti privati) per scoprire i legittimi proprietari.
Un’impresa titanica, ma il team di Wikimedia Italia, organizzatore del concorso Wiki Loves Monuments, non si è arreso.
“Grazie al supporto dello Studio dell’avvocato Deborah De Angelis di Roma – dichiara Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia – è stato possibile contattare il MiBac e ottenere il prezioso supporto all’iniziativa, dando vita a una vera e propria collaborazione dal significato preciso: per l’autorità italiana più alta in termini di tutela del patrimonio culturale, nulla osta a fotografare i monumenti del Bel Paese e a pubblicarne le immagini su Wikipediaâ€.
Non solo. Attraverso l’accordo quadro, il Ministero si impegna a richiedere a tutti gli organi periferici di indicare i “beni culturali meno noti per i quali viene rilasciata la concessione del diritto di riproduzione fotografica senza corrispettivo†ai fini della pubblicazione delle immagini su Wikipedia.org (in tutte le sue lingue) e in Wikimedia Commons, la banca dati fotografica di Wikipedia.
“Abbiamo scelto di aderire con entusiasmo al progetto “Wiki loves Monuments†– commenta la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC – perché riteniamo sia un ottimo modo per coinvolgere attivamente i nostri connazionali nella scoperta e condivisione del nostro patrimonio storico artistico. In particolare abbiamo voluto indirizzare il progetto verso tutti quei luoghi della cultura meno noti e fuori dai grandi circuiti turistici, ma non per questo di minore bellezza e suggestione. Al giorno d’oggi la valorizzazione dei beni culturali deve necessariamente passare anche attraverso i social media, come Wikipedia, attraverso i quali possiamo raggiungere fasce d’utenza diverse dai consueti frequentatori di museiâ€.
Un significativo passo avanti per mettere a disposizione della collettività lo splendido patrimonio culturale d’Italia.
2 Responses
Magnifico! Piacevolmente stupita dalla lungimiranza dimostrata (dal MiBAc) e dal momentaneo abbondono della burocrazia in nome di un superiore bene comune. Avanti tutta! Bravissima Frieda, intelligente e determinata, come sempre.
Chissà che questo passo non permetta anche di fare un vero censimento generale di cosa “appartiene” (come gestione) a chi 🙂