Mi scrive Enrnesto Belisario e io ripubblico integralmente la sue email perché il tema è molto importante:
Il Governo sta per mettere i bastoni tra le ruote di chi lotta contro corruzione e sprechi di denaro pubblico mettendo in discussione uno degli strumenti più importanti: la trasparenza totale di ogni spesa pubblica. Solo se riusciremo a riempire il web e i media con le proteste di chi non vuole che l’Italia faccia passi indietro sulla trasparenza, si convinceranno che tutto cio’ avrebbe un effetto boomerang e si dovranno fermare.
Il provvedimento, secondo le intenzioni del governo, dovrebbe servirebbe a modernizzare il nostro Paese, ma le bozze che circolano ufficiosamente mostrano che avrebbe paradossalmente l’effetto opposto! Abrogherebbe la rivoluzionaria norma che obbliga a pubblicare in modo più accessibile possibile, in formato “open dataâ€, tutte le informazioni sulla spesa pubblica, rimandando di almeno un altro insostenibile anno la pubblicazione comprensibile e in un unico luogo di tutti i dati su come vengono gestiti i soldi delle nostre tasse. L’ennesimo regalo per tutti gli amministratori “furbi†che non hanno ancora adempiuto all’obbligo, tra cui rientrano, incredibilmente, proprio tanti Ministeri! Ma per fortuna non è ancora detta l’ultima parola: il testo finale sarà approvato solo nelle prossime settimane, dopo aver raccolto anche il parere del Parlamento e un’importante mobilitazione può convincere il governo a fermarsi o a correggere il testo.
Non c’e’ tempo da perdere, l’Italia messa in ginocchio per lo spreco di denaro pubblico e per fenomeni diffusi di corruzione, non si può permettere un condono sulla trasparenza e quindi su corruzione e sprechi. Clicca sotto per firmare subito e condividere con tutti:
http://www.agoradigitale.org/nientecondonisullatrasparenza
Il governo sta introducendo in tutta fretta questo nuovo provvedimento senza averlo discusso né con i cittadini, né con la società civile, ma neppure con le amministrazioni. Contiene degli obblighi molto più vaghi delle norme precedenti sulla modalità di pubblicazione dei dati e questo diventerà un alibi per molte amministrazioni. Alcune parti del vecchio obbligo sono incluse, ma vengono indebolite e sparse in numerose sezioni dei siti web delle amministrazioni, complesse e poco comprensibili, e diminuiscono le garanzie per i cittadini di trovare on-line le spese delle amministrazioni. Questa non è trasparenza!
E’ ancora più incredibile che il governo ha annunciato di avervi incluso una norma sul modello del “Freedom of Information Act” (FOIA), che in america consente ai cittadini di accedere a qualsiasi documento: ma quello che si ritrova nella bozza del governo italiano è ben diverso e sembra uno scherzo: il diritto ad accedere ai documenti … che già dovrebbero essere pubblici! Monti è in campagna elettorale e non può permettersi passi falsi. Facciamogli capire che gli italiani non vogliamo condoni sulla trasparenza e che non crederanno a finte rivoluzioni.
Clicca sotto per firmare subito la petizione al Governo e al Ministro Patroni Griffi e poi condividi con tutti per sommergere il governo e le forze politiche di messaggi!
http://www.agoradigitale.org/nientecondonisullatrasparenza
La comunità di Agorà Digitale ha appena mobilitato migliaia di persone creando su www.eradellatrasparenza.it il primo report collaborativo sulla trasparenza delle amministrazioni: gli effetti sono stati immediati, con molte amministrazioni che ci hanno contattato e forze politiche che hanno usato il nostro report per fare pressione sulla loro amministrazione. Ma questo incredibile lavoro sarà vanificato se il decreto del governo passerà . Dobbiamo impedirlo.
Forza!
Ernesto, Marco, Alberto, Martina, Matteo, Marco, Luca, Roldano, Christian, Jacopo e tutto il team di Agorà Digitale
PER APPROFONDIRE:
Una analisi delle problematiche della bozza di decreto proposta dal governo (include una copia del provvedimento del governo)
La Settimana della Trasparenza di Agorà Digitale (Servizio della trasmissione Agorà , Rai 3)
Più Rete, meno corruzione. Sul web nasce la pagina ‘L’era della trasparenza’ (L’Espresso)
Pa: al via eradellatrasparenza.it, da cittadini la ‘Corte dei Conti 2.0’ (Agenzia Adnkronos)