Il sito dell’Interaction Design Institute di Ivrea è sempre ricco di spunti interessanti anche se a volte le realizzazioni degli studenti fanno pensare più a istallazioni o performance di arte contemporanea e che a oggetti con “dignità ” di prodotti.
Trovo piuttosto suggestivo il progetto Fashion Victims: una collezione di abiti e accessori che, quando squilla un cellulare nelle vicinanze, cambiano progressivamente e definitivamente colore. Non ho ben capito come funziona tecnicamente, ma esistono molte soluzioni possibili nel settore dei tessuti intelligenti e interattivi (questo articolo contiene una panoramica sull’argomento – pdf – 480 Kb).
Fashion Victims fa intravedere un futuro non troppo lontano in cui compreremo una maglietta che potrà essere personalizzata grazie all’interazione sociale. Che, ad esempio, potrà cambiare colore quando i nostri amici ci mandano un messaggio, oppure che registrerà il nostro umore ogni volta che facciamo o rispondiamo a una telefonata. Questi cambiamenti potranno essere temporanei o permanenti, reversibili o irreversibili, come mostra anche questo concept della Lunar Design.
Parlare di salute mentale, serenamente
Vi segnalo un progetto molto interessante: Serenamente, il magazine di psicologia che vuole rendere la salute mentale accessibile a tutti. Sul sito leggo che l’obiettivo