La diffusione di Internet ha portato a una proliferazione di siti web disegnati per motivare o persuadere la gente a cambiare i propri atteggiamenti o le proprie abitudini. Ad esempio, ogni volta che visitiamo Amazon, il sito tenta di venderci qualcosa di nuovo, grazie a un sofisticato sistema di suggerimenti che apprende i nostri gusti dagli acquisti che abbiamo precedentemente effettuato e dalle pagine che abbiamo visitato. Parallelamente, eBay è riuscita a creare un sistema di scambio di beni tanto credibile da convincere gli utenti a effettuare delle transazioni economiche con dei perfetti sconosciuti che abitano anche dall’altra parte del mondo.
Il web è probabilmente l’esempio più evidente di tecnologia persuasiva, ma quest’ultima può assumere molte forme, dai telefoni cellulari agli spazzolini da denti elettronici ai computer di bordo delle automobili. In tanti casi è invisibile all’utilizzatore in quanto integrata in oggetti che utilizziamo tutti i giorni.
La caratteristica peculiare che rende interessante l’incontro tra computer e persuasione è l’interattività . In termini generali, infatti, le tecniche di persuasione sono molto più efficaci quando chi intende persuadere può calibrare dinamicamente la propria tattica in funzione dell’interlocutore e dell’evolversi della situazione.
Ad esempio, un software pensato per aiutare a smettere di fumare può personalizzare il proprio approccio in funzione del numero di sigarette fumate (dipendenza fisica) e degli aspetti legati alla dipendenza psicologica. In considerazione del fatto che l’utente riporti dei successi o degli insuccessi nel corso del tempo, il programma può utilizzare la propria base di conoscenza per sostenerlo: suggerendogli alternative alla sigaretta in caso di “bisogno urgente” di fumare; proponendogli delle attività rilassanti; fornendogli il giusto tipo di incoraggiamento. Possiamo immaginare che un software del genere risieda su un cellulare o su un palmare e che quindi la persona che sta smettendo di fumare possa accedervi in ogni momento, eventualmente anche collegandosi alla rete, per entrare in contatto con altri ex fumatori.
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