Legacy Blog

Un blob fatto di blog

Ospito con piacere il resoconto che Gloria Gonino, studente del master in comunicazione di impresa del Centrostudi Comunicazione Cogno & Associati ha dedicato all’incontro del 12 febbraio, cui ho partecipato in veste di relatore.

Mi ricordo che quando ero adolescente (pochi anni fa, quindi…) tenevo un diario segreto dove appuntavo “la qualunque”: i miei amori e i miei odi (nell’adolescenza non esistono vie di mezzo!!) le foto dei miei attori e cantanti preferiti il tutto contornato da cuori disegnati con penne colorate e profumate alla frutta.
Per renderlo veramente segreto, poi, lo nascondevo in posti impensabili, irraggiungibili, perché si sa il diario segreto di una ragazzina, oltre a contenere bioritmi con alti e bassi frequentissimi, fa gola a mamme papà e fratelli impiccioni!
Se oggi avessi qualcosa di segreto da scrivere mi affiderei al caro vecchio buon diario… bene. Cancella tutto, vecchia babbiona. Oggi il diario, con i propri pensieri, racconti, emozioni, di segreto non deve avere assolutamente niente. Anzi, più persone lo leggono e si fanno i “fatti tuoi” commentandoli, meglio è. Perciò via a lucchetti, chiavette, nascondigli e pudori: il diario segreto oggi si chiama blog ed è on line. Nicola Mattina va oltre. Durante il suo seminario intitolato Il passaparola e la nascita dei consumer generated media tenuto presso il Centrostudi Comunicazione Cogno & Associati, annuncia sornione: i blog, scritti così, tanto per confessarsi al mondo virtuale, hanno la potenza di decidere i destini di cose, persone, oggetti e società. Wow… mettiamo che il signor X abbia comprato, dopo anni di risparmi la macchina Y. Mettiamo che la macchina Y si riveli una vera “ciofeca” e mettiamo pure che al signor X comincino a girare le scatole e per sfogarsi decide di scrivere una bella paginetta sul suo blog. Questa “paginetta” comincia a girare di computer in computer e quando capita sotto gli occhi di chi ha quella dannatissima macchina Y , apriti cielo, si scatena un fiume di parole che verranno lette da altri e altri ancora… fino ad arrivare nelle mani della società che produce la macchina Y. Il passaparola, il tam tam, ha avuto i suoi effetti: la società YY si è vista costretta a rivedere il suo bel “gioiellino” a quattro ruote.
Lo scrittore di blog dunque è l’opinionista del futuro, colui che potrà influenzare, in negativo o in positivo, la così già precaria vita del mercato, tanto che oggi, molte delle aziende di importanza mondiale (vedi Microsoft) hanno un loro blog, monitorato e gestito dal comunicatore di turno che deve saper dare un colpo al cerchio (l’azienda) e uno alla botte (le migliaia di informazioni che arrivano sul blog).
A proposito. C’è un ragazzo che mi piace, però non so se è il caso o no di corteggiarlo… ora digito il suo nome e cognome… chissà se su qualche blog trovo informazioni, commenti, votazioni sul “tipo”… non si sa mai!