Sono passati cinque mesi dalla mia presentazione sullo stato della blogosfera alla conferenza Web 2.0. Nel frattempo sono successe molte cose ed è tempo per dare un’occhiata ad alcune statistiche e proporre un aggiornamento su cosa sta accadendo nel mondo dei weblog.
Scriverò diversi post sull’argomento, perché ci sono molti dati da analizzare. Oggi, focalizzerò la mia attenzione sui trend generali di crescita della blogosfera, sia per quanto riguarda il numero complessivo di blogger, che con riferimento al numero di nuovi blog nati ogni giorno. L’immagine seguente mostra lo sviluppo della blogosfera dal marzo 2003 al febbraio 2005 (la si può confrontare con un analogo grafico dell’ottobre 2004):
Technorati traccia oggi oltre 7,8 milioni di weblog e 937 milioni di link: circa il doppio rispetto all’ottobre del 2004. I dati mostrano come la blogosfera stia raddoppiando ogni cinque mesi: lo ha già fatto quattro volte, il che significa che negli ultimi venti mesi la sua dimensione è cresciuta di oltre sedici volte.
Questo trend è stato sostenuto dal lancio di servizi come Msn Spaces e dalla sempre crescente popolarità di strumenti come Blogger, Live Journal, Aol Journal, WordPress e Movable Type. Il grafico seguente mostra un significativo aumento nel numero di nuovi blog creati ogni giorno (da confrontare con il grafico dell’ottobre 2004):
Allo stato attuale, vengono creati quotidianamente dai 30.000 ai 40.000 nuovi weblog: circa il doppio di quanto accadeva in ottobre, quando i nuovi blog erano circa 15.000 al giorno. Questa crescita così sostenuta dipende da molti fattori, come l’aumento di popolarità dei servizi di blogging esistenti e il lancio di nuovi servizi in portali molto popolari come Msn. Fuori dagli Stati Uniti, il fenomeno sta prendendo piede anche grazie ad alcuni siti legati a media tradizionali, come Le Monde in Francia, che stanno promuovendo attivamente la blogosfera.
Dietro questi numeri, c’è comunque un risvolto della medaglia: parte della crescita descritta, infatti, è anche legata all’aumento degli spam blog, ossia weblog fasulli creati da sistemi automatici al solo scopo di contenere dei link verso altri siti per migliorarne il posizionamento nei motori di ricerca e generare traffico.
Abbiamo iniziato a occuparci dello spam da circa due mesi (prima di gennaio non rappresentava un problema) e i grafici in questa pagina riportano i dati di Technorati mondati dalla spazzatura. Pensiamo di essere riusciti a eliminare gran parte dello spam, ma una quota rimane comunque: la mia stima è che circa il 90% dei blog fasulli sono stati rimossi dagli indici di Technorati.
La maggior parte dello spam proviene da servizi in hosting o da indirizzi numerici: per questo motivo stiamo cercando di aumentare la collaborazione tra i service provider con iniziative come lo Spam Squashing Summit.
Domani, prenderò in considerazione alcune statistiche che riguardano il volume di nuovi post creati ogni giorno: un indicatore di quanto “bloggare†stia diventano un abitudine per molti utenti della Rete.
Questo post è stato scritto e pubblicato in inglese da David Sifry nel proprio blog all’indirizzo http://www.sifry.com/alerts/archives/000298.html. Ringrazio David per avermi concesso il permesso di tradurlo in italiano e pubblicarlo in questo sito.
2 Responses
Anche io mi cimento con il blog, ma mi chiedo quanto questo mezzo di comunicazione sia diffuso in Italia. Sarebbe interessante disporre di un’analisi specifica e forse qualche saggio cartaceo sulla materia non guasterebbe.