Legacy Blog

Agendina setting

Quando Michele mi ha mandato le foto del suo salto con l’elastico, ho pensato istintivamente “queste le devo pubblicare!” e nel giro di qualche minuto erano on line. Non ho fatto troppe riflessioni sul fatto che le aveva mandate a me e che non pensava che dovessero diventare di dominio pubblico. In effetti, da buon settentrionale, Michele è un po’ più riservato del sottoscritto, mentre io posso facilmente essere ascritto alla categoria dei romani caciaroni: il mio amico mi ha detto di essere rimasto un po’ spiazzato dalla decisione, ma ha comunque acconsentito a lasciare la notizia on line.
Già, perché di notizia di tratta. Se a saltare fosse stato uno dei tanti tipi più o meno famosi che affollano lo scenario televisivo, la cosa sarebbe finita sicuramente in un rotocalco scandalistico pronta per essere letta da comitive di signore con i bigodini in testa. Poiché a saltare è un mio amico, la notizia finisce nel mio blog perché per me è rilevante ed è un fatto da raccontare.
Nel mondo dei media, decidere di cosa parlare e di cosa no si chiama agenda setting. Poiché qui ragioniamo molto più in piccolo, la possiamo chiamare agendina setting. Nella mia agendina ci sono tutte quelle notizie minime che a me sembrano assai più rilevanti del solito tizio che vive in un villone in America e che ha sedotto la cameriera o la segretaria compromettendo la sua love story con la bellona di turno. E la stessa cosa accade per le agendine di tanti altri blogger che puntato la propria attenzione verso ciò che accade loro vicino.