Legacy Blog

Bob Lutz a favore dei blog

Bob Lutz, vice presidente di General Motors, ha recentemente pubblicato un articolo su Information Week incoraggiando i manager a partecipare alla blogosfera:

Bloggare o non bloggare? Per molti manager, questa è la domanda del giorno. La risposta, molto semplicemente, è: bloggare. Non c’è opportunità migliore per ingaggiare un dialogo aperto e per scambiare idee con i propri clienti o con coloro che potrebbero diventarlo.
A partire da gennaio, ho partecipato, insieme con altri senior manager di General Motors, al blog GM Fast Lane: tutti concordiamo nel ritenere il blog uno strumento di comunicazione estremamente efficace e un potente mezzo per alimentare una conversazione con chi si interessa di Gm, fan o non fan.
La chiave è lasciare il “corporatese” alle spalle a mantenere un tono aperto e onesto. Chi ha letto il nostro blog ha sottolineato la sua spontaneità e il fatto che non appare artificiale e prodotto da un manipolo di professionisti della comunicazione.
Un altro aspetto che aiuta a conferirgli “realtà” è il gran numero di commenti postati dai lettori e da altri blogger. Abbiamo deciso di non filtrare i commenti negativi, le lamentele o i messaggi ostili. Ci limitiamo a eliminare lo spam e quei messaggi il cui linguaggio potrebbe risultare offensivo per gli altri utenti.
E’ molto importante ospitare sia i commenti negativi che quelli positivi: se pubblicassimo solo i complimenti perderemmo di credibilità e la credibilità è il più importante attributo di un corporate blog. Se dovesse venire meno, il vostro blog non avrebbe più significato.
Se filtrate i messaggi negativi eliminandoli, non potete avere un vero dialogo e senza dialogo non potete pensare di far cambiare opinione alle persone sui vostri prodotti. Questa è la prima priorità di Gm. Il blog rappresenta una grande opportunità di confrontarsi direttamente con il pubblico e di parlargli delle nostre macchine e dei nostri camion: di quelli che sono già in vendita e di quelli che stiamo per immettere nel mercato. E’ una delle poche possibilità che abbiamo di farlo senza passare attraverso il filtro dei media. Un’altra è la pubblicità, ma ha una credibilità decisamente inferiore ai blog.
Abbiamo usato il blog anche per discutere alcuni articoli che consideriamo non corretti, non bilanciati o non informati.
Per me, il blog è un modo per Gm di essere culturalmente rilevante. Ci permette di essere all’avanguardia nell’uso della tecnologia e di esporre con forza ciò che pensiamo delle nostre macchine e dei nostri camion. Finora, la risposta è stata ottima: più di 5.000 visite e 13.000 pagine servite al giorno.
A ogni manager che ancora si chiede se è il caso di inaugurare un blog, io consiglio: saltate lo steccato.