I suggerimenti possono ottenere un effetto ottimale se sono proposti proprio al momento giusto. E’ una dinamica di cui discutevano già i retori greci quando parlavano di kairos, ovvero del momento opportuno per presentare il proprio messaggio.
Per esempio, oggi per educare i guidatori a rispettare i limiti di velocità , viene utilizzato un apparecchio che si chiama dissuasore di velocità (driver feedback sign) e che arricchisce un normale segnale di limite con un display che indica la velocità dell’auto che si sta avvicinando al cartello.
Quando una macchina è distante un centinaio di metri, il dispositivo elettronico calcola la velocità e la mostra in modo ben visibile al guidatore. A questo punto, chi guida la macchina può valutare se il suo comportamento è coerente (sta rispettando o meno il limite di velocità ) ed eventualmente modificarlo (decelerare o mantenere la velocità costante).
Inventati negli Stati Uniti, questi prodotti si stanno diffondendo anche sulle strade e autostrade italiane. A dispetto della loro popolarità e del fatto che molti specialisti ne apprezzano l’efficacia, non sono riuscito a trovare statistiche e rilevazioni che rendano conto di quale sia la reale diminuzione di infrazioni. A questo proposito ho chiesto ulteriori informazioni alla 3M che li produce e che a loro dedica una sezione del sito ufficiostrade.net.
Parlare di salute mentale, serenamente
Vi segnalo un progetto molto interessante: Serenamente, il magazine di psicologia che vuole rendere la salute mentale accessibile a tutti. Sul sito leggo che l’obiettivo
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Li ho sperimentati spesso in autostrada dove esistono lavori in corso. In tali casi, diversamente da alcuni limiti ridicoli che si trovano per esempio in molti tratti cittadini, ho riscontrato che il limite di velocità è davvero importante e che eccedere anche di soli 20 km/h il limite non è come eccederlo nei rettilinei da 130 km/h. Senza avere velleità statistiche ritengo che siano utili perché a volte risvegliano l’attenzione del guidatore.