Viaggio nella Rete: cercasi contributi

Viaggio nella Rete è un ciclo di tredici pillole di tre minuti che vanno in onda su Isoradio tutti i giovedì alle 20:30.
Finora ho registrato 8 puntate sui seguenti argomenti:

All’inizio di settembre dovrà registrare le altre cinque puntate che completeranno questa esperienza radiofonica. Non ho ancora deciso di cosa parlare e mi piacerebbe avere qualche contributo: chi vuole scrivere con me le tracce per le prossime tramissioni può lasciare un commento a questo messaggio… Grazie 🙂

12 Responses

  1. Uhm… advertising e spazi pubblicitari come mezzo di auto-sostentamento in rete? Banner, la vecchia moda dei software che pretendevano di ripagarti la connessione facendoti vedere pubblicità, ad-ware, pubblicità mirata. Ecc.

    All’uomo della strada (e, sottolineo, non nel senso di connesso tramite cellulare wi-fi/gprs/edge/umts/tricchetracche) non è tanto chiaro CHI paga COSA e COME, e quindi chi è che ci guadagna (lo dico perché ancora non sono riuscito a dare un’infarinatura a mio padre… le cose “gratuite” lo sconvolgono).

    Ah, la pubblicità ci porta ai problemi di privacy, spam, identificazione e ricostruzione del profilo dell’utente (i cari vecchi cookies) con quello che c’è di buono e di cattivo (si va a gusti: servizio personalizzato o troppo potere nelle mani dei venditori?), su su fino al furto di identità (ma qui siamo parenti del phishing).

    Tra tutte le cose che ho sparato magari l’argomento di una puntata c’è 😀

    Ah, ups: VoIP, controllabilità della rete (censura di siti/parole chiave, tracciabilità e attribuibilità delle connessioni, leggi internazionali, chi accidenti è che vigila… ma qui vado su un terreno a me ignoto).

  2. Perché non parlare del rapporto amore/odio tra i media tradizionali come i quotidiani e i blogs. Ad un quotidiano come il Guardian che li esalta e raccoglie la sfida rilanciando si contrappongono altri newspapers che li snobbano

  3. Io direi video su Internet (intendo i tanti nuovi servizi di video sharing basati su tag) e la loro diffusione, legata all’altro tema del viral marketing.

    Anche i citizen media e il people journalism potrebbero interessare, con l’aspetto locale delle notizie. Se ne parla ormai spesso anche con un pò di hype. Ieri un omicidio a New York è arrivato sui big media quasi 12 ore dopo esser stato pubblicato sui blog, con i commenti di blogger e altre persone della zona (link su Collison Detection).

    http://www.collisiondetection.net/mt/archives/2005/08/new_york_blogs.html#001303

  4. Io propongo una puntata sui food-bloggers, sono cresciuti come numero, non solo ricette, ma anche informazione e gossip. Ce n’è davvero per tutti i gusti e può servire anche a trattare il tema dei corporate bloggers e aziende alimentari visto che ce ne sono già alcuni esempi..
    Ciao!

  5. Grazie dei contributi. Sono tutti argomenti interssanti da trattare… Man mano che scriverò le tracce per le altre cinque puntate le metterò on line così potrete propormi le vostre considerazioni 🙂
    Nicola

  6. Nicola,

    oltre a quanto già suggerito propongo:

    – i social network: ludici come Orkut di Google o più professionali come LinkedIn; una risposta al bisogno di allargare i propri contatti, per fini personali (incontri, dating) o professionali. In Italia so che Supereva rilancerà il suo network, di successo per il dating, anche per l’ambito professionale

    – messaggi istantanei: Google Talk ha rilanciato il mezzo, in voga da molto tempo e sempre più anche in ambito business (vedi Microsoft Communicator); usato tantissimo dai giovanissimi

    – telefonia via internet: sta per arrivare il compleanno di Skype con l’avvento promesso della videochiamata per tutti; il settore è molto dinamico e con uno sviluppo crescente

    Ciao!

  7. A questo proposito segnalo anche siti come quello del Business Club Milan IN, il club degli utenti milanesi di Linkedin, che usa internet come un mezzo per far incontrare REALMENTE le persone.
    http://www.milanin.com

    Ciao!

  8. Sono certo che i frequentatori di questo blog potrebbero essere interessati ad una iniziativa tutta italiana denominata Complexlab. Si tratta di un portale sulle tematiche della complessità applicate al management delle organizzazioni.

    Ma Complexlab è anche una comunità che implementa aspetti interessanti di networking sociale offrendo ad ogni collaboratore risorse e spazi web per stare in rete con un proprio ‘micro-portale’.

    Un’altra area di interesse di Complexlab sono gli strumenti di analisi delle reti sociali. Per saperne di più dovete visitare http://www.complexlab.com.

    Carlo