Continuano ad arrivare brutte storie di clienti di Acer. Ecco quella di Cristian che lamenta che il suo computer ha cominciato a dare problemi proprio in prossimità della scandenza della garanzia: la stessa cosa è successa a me. Oggi il mio computer funziona solo attaccato alla presa della corrente: la batteria è completamente partita e il difetto si è rivelato appena pochi giorni dopo la scandenza della garanzia. Inoltre per quanto riguarda la storia della schede madri sostituite, sospetto che Acer non usi delle schede nuove, ma ricondizionate e – aggiungo – controllate approssimativamente: Cristian lamenta un malfunzionamento della firewire mentre al sottoscritto non funzionano due delle quattro porte Usb. In entrambi i casi il problema è nato dopo che il computer è andato in assistenza. La parola al nostro sfortunato cliente di Acer:
Ciao a tutti, volevo raccontarvi la mia brutta esperienza…
Verso dicembre 2003 un mio amico si è comprato un travelmate 291lci, visto che era rimasto molto contento del pc nella sua totalità ed anche a me piaceva molto nei primi del 2004 ho deciso di compralo anch’io. Per il primo anno è andato tutto a meraviglia ma pochi giorni prima che scadesse la garanzia il pc si spengeva improvvisamente senza nessun motivo. Portato in assistenza ho atteso quasi due mesi prima di riaverlo, dicendo che non avevano la scheda madre, che non gli arrivava ecc. ecc. Una volta ripreso ho scoperto con mio notevole rammarico che la porta firewire non funzionava e lo switch per accendere la scheda wifi faceva un falso contatto. Quindi sono tornato all’assistenza piuttosto alterato e loro mi hanno fatto aspettare “appena” un altro mese e mezzo. Ma non è finita qui, la settimana scorsa il notenook ha ripreso nuovamente a spengersi. Potete immaginare la mia felicità . Non essendo più in garanzia ho preso il cacciavite ed ho smontato tutto ciò che c’era da smontare, scoprendo che era esattamene il problema già avuto in passato. In sostanza l’apertura e la chiusura del coperchio del monitor forza e fa muovere di quasi un millimetro il dissipatore della CPU; il dissipatore è avvitato ed appoggia su diversi punti della motherboard.. è quindi palese che forza oggi, forza domani qualcosa alla fine si può rompere.. Nello specifico, telefonando all’assistenza acer mi hanno detto che questo è un problema gia riscontrato ma che la casa non lo riconosce come difetto di fabbricazone… quindi morale della favola dovrei spendere 500€ di scheda madre nuova per un portatile che ne vale 350/400…
Sempre parlando dell’assistenza il negozio che me l’ha venduto non è più un rivenditore Acer proprio perchè stufo di combattere con l’assistenza…
Tornando al mio amico lui non ha avuto nessuno di questi problemi.. probabilemnte il caso ha voluto che le tolleranze meccaniche nel suo notebook fossero maggioni.. non so! ad ogni modo entrambi abbiamo dovuto sostituire l’alimentatore originale in quanto dopo un annetto ha cominciato a fare le bizze e a mandare in protezione il PC.
Morale della favola MAI PIU’ ACER.
4 Responses
La tua storia mi colpisce e conferma la mia volontà a muovermi con i piedi di piombo nell’acquisto di un portatile,comunque di una nuova macchina.
Personalmente continuo a favorire i desktop con case Big Tower perche permettono di operare a “cuore aperto” più facilmente sostiturendo e riaprando la componentistica in tempi decisamente più brevi.
La legge di Moore in questi anni ha manifestato e credo continuerà a manifestere i suoi effetti favorendo miniaturizzazione parallelamente all’abbattimento dei prezzi spingento questi beni semidurevoli sempre più verso il campo delle Commodity …
tuttavia il quesito che mi pongo e sul quale invito vchi leggesse a meditare è questo:
“abbiamo davvero bisogno di continui upgrade e evoluzioni tecnologiche su questi beni?”
un vecchio claim pubblicitario recitava “La potenza è nulla senza controllo”
e così mi ritrovo a meditare quando mi si ingessa il portatile di mio fratello a causa di un eccessivo surriscaldamento imputabile a un processore troppo potente in un abito così stretto….
Lorenzo
Pensa che il mio computer personale è ancora un Pentium III 500 che và a meraviglia!!!
Purtroppo i portatili sono e risultano purtroppo dei beni , come dici tu, semidurevoli. I motivi sono moltissimi che vanno dal ‘vestitino troppo stretto’ ai danni derivanti dalla portatibilità del pc.
Ho sempre pensato che un pc fisso sia meglio di un notebook, e penso che ho avuto sempre ragione. Infatti, con i soli aggiornamenti alla memoria, uso ancora da più di 7 anni lo stesso pc.
Pensa che quando ho scelto il monitor ho rinunciato ad un sony x un acer….. morale….
l’ho acquistato ad agosto ed ho aperto la prima chiamata all’ assistenza a settembre…. attualmente e’ sempre in riparazione ……..
Sono d’accordo solo in parte con i commenti di seby4474 e Lorenzo. Ero un utilizzatore “only desktop” fino a qualche anno fa (4 per la precisione) poi per necessitá sono passato ad un portatile e adesso non tornerei mai indietro. I portatili non sono piú gli oggetti fragili e di “elite” che erano un tempo. E si aggiornano: nel mio caso in questi 4 anni con lo stesso notebook ho fatto upgrades di disco, memoria, aggiunto una scheda wireless interna (mini pci), un modulo bluetooth interno e cambiato il masterizzatore cd con uno dvd… cpu e scheda grafica pazienza… faccio il programmatore e non sento molto necessitá di upgrades in questo senso. Per la cronaca ho portato il mio notebook in assistenza una volta, a Lisbona. Gli é bastato verificare che era in garanzia attraverso il numero seriale e mi hanno cambiato in venti minuti (20) lcd che all’improvviso presentava decine di dead pixels. Tutto questo con un Toshiba. Apple, IBM e Dell hanno assistenze che in alcuni casi risolvono in meno di 24 ore. Puoi essere il primo venditore di portatili in Italia, ma se non sei serio allora per me non conti niente.