Web Show #1: intervista a Riccardo Cambiassi

Come recita la presentazione sul suo blog, Riccardo “Bru” Cambiassi, è italiano, vive a Londra ed è affascinato da molte cose. L’ho incontrato al BarCampLondon2 e ho colto l’occasione per fargli un’intervista. Abbiamo parlato di social software e di BarCamp 🙂

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5 Responses

  1. Sulla dimensione internazionale del BarCamp in Italia gli darei un po’ di tempo. Rodiamo la formula e poi verrà anche l’allargamento all’Europa. Indispensabile, prima o poi.

  2. A tutti gli interessati al progetto cittadini digitali : in un commento a un post di una settimana fa ho segnalato una redazione dei verbali che io ritenevo non adeguata,mi sono documentata e ho visto che in effetti è così.
    Ora,se si sta facendo questa ricerca e si mettono in moto i diritti del cittadino ,a scopo di controllo, ciò sta a significare che è sorto un ragionevole dubbio circa le modalità con cui si sono svolte le elezioni e se ne vuole verificare la regolarità.
    Che cali il silenzio quando ci si accorge che questo potrebbe essere vero non mi sembra molto coerente anche perchè le regole da seguire sono molto chiare e poche e un segretario di sezione non può essersene dimenticato visto che è l’unica cosa che deve fare (far firmare ogni pagina da ogni componente della sezione e dai rappresentanti di lista e timbrare ogni foglio del verbale) ,se si voleva semplicemente ripetere e convalidare il risultato comparso sul sito del Ministero, si doveva dire fin dall’inizio ma vorrei ricordare che la partenza era diversa e che l’unica cosa che deve essere tenuta in alto riguardo è la verità e non quelli che possono averla sorpassata sapendo di farlo e per fini da chiarire.
    Ecco qui le leggi che regolano le operazioni di sezione elettorale ,la redazione del verbale è a pag.20-21 :
    http://www.interno.it/assets/files/4/20064514510.pdf
    ………………………………………………………………………………
    Nei verbali dovrà prendersi nota dettagliata di tutte le proteste e dei reclami
    che dovessero essere presentati nel corso delle operazioni.
    Della regolare compilazione dei verbali — che devono recare in ciascun
    foglio la firma di tutti i membri del seggio e dei rappresentanti delle liste
    dei candidati presso la sezione nonché il bollo della sezione — e della raccolta
    degli atti e documenti da allegare ai verbali stessi, hanno la piena responsabilità
    il presidente ed il segretario del seggio, i quali, in caso di inadempienza,
    possono incorrere nelle sanzioni penali previste dall’art. 104 del testo unico n.
    361/57.

    Parlo apertamente perchè quando si scoprono delle irregolarità tacere per troppo tempo mi sembra altrettanto colpevole ,chi deve fare qualcosa la faccia come è suo dovere e in modo trasparente o si pensa che noi cittadini dobbiamo sempre subire e chi denuncia essere sempre incolpato di falso?

  3. Mi correggo circa il link (che riguarda le sezioni elettorali dell’estero),quello che riguarda le normali sezioni è questo
    http://www.interno.it/assets/files/4/20064510642.pdf
    e riporta la stessa cosa :
    …………………………………………………………………………………………….
    Nei verbali, dovrà prendersi, inoltre, nota dettagliata di tutte le proteste
    ed i reclami, che dovessero essere presentati nel corso delle operazioni.
    Della regolare compilazione dei verbali — che debbono recare, in ciascun
    foglio, la firma di tutti i membri del seggio e dei rappresentanti di lista
    o dei candidati presso la sezione presenti, nonchè il bollo della sezione
    — e della raccolta degli atti e dei documenti da allegare ai verbali stessi, hanno
    la piena responsabilità il presidente ed il segretario del seggio, i quali, in caso di
    inadempienza, possono incorrere nelle sanzioni penali previste dall’art. 104 del
    testo unico 30 marzo 1957, n. 361.

  4. Sta girando una barzelletta un po’ irriverente : nella prossima legge elettorale si prevede un opzione per tutti i membri di seggio,la possibilità per i figli di consegnare il compito di matemtica entro 48 ore dalla dettatura…..su….è solo una battuta!!!!

  5. Interessantissima come intervista in particolar modo perchè ci fa rendere conto di quanto siamo indietro qui in Italia: cioè da noi aziende che si aprono al web partecipativo credo che non le vedremo per i prossimi 4 o 5 anni… a meno che non ci sia del denaro proveniente da finanziamenti pubblici da buttar via!!!

    Per quanto riguarda il Barcamp attualmente il problema principale è la scalabilità ed il fatto che è visto come un evento “mistico” da molti… forse troppi non “addetti ai lavori”. Siamo sulla strada giusta però affinchè il format si affermi e porti i risultati sperati. Bisogna solo perseverare ed imparare dagli “errori” (se di errori si può parlare) fatti in passato.