Preti Pedofili, Google AdSense e il Corriere della Sera

L’arcidiocesi di Los Angeles si è accordata per un indennizzo di 660 milioni di dollari a favore di oltre 500 vittime di pedofilia da parte di preti cattolici. Ieri, sul Corriere della Sera online, appare un trafiletto corredati dai soliti annunci di Google:

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Forse di fronte a certe parole chiave, Google dovrebbe semplicemente astenersi dal mostrare annunci pubblicitari. Quelli abbinati ai preti pedofili sono grotteschi.
Oggi, il Corriere della Sera di carta dedica due pagine alla notizia, ma gli articoli in questione non sono ancora comparsi online (e probabilmente non compariranno). Allora, mi sembra opportuno riportare alcuni dati significativi per tutti coloro che continuano a sostenere che quello dei preti pedofili è una faccenda che riguarda singoli episodi isolati. Cito dall’articolo di Ennio Carretto a pagina 11:

Il caso di Los Angeles è il più clamoroso, l’arcidiocesi aveva già pagato 114 milioni di dollari ad altre vittime: sommati ai 660 milioni concordati l’altro ieri fanno 774 milioni, un triste primato. Ma il caso è uno dei tanto delle diocesi americane, dove in 50 anni centinaia di sacerdoti si sono macchiati di colpe infami nei confronti di migliaia di innocenti. La diocesi di Boston ha risarcito 157 milioni di dollari alle vittime, quella di Portland 129 milioni, quella della contea di Orange in California 100 milioni e quella di Covington nel Kentucky 85 milioni. Secondo le stime del New York Times sono complessivamente oltre 1 miliardo e mezzo di dollari, una cifra enorme ma destinata ad aumentare: il Vaticano, precisa il giornale, non contribuisce ad alcun risarcimento. […]
Qualche anno fa, la chiesa cattolica americana ha fatto un penoso esame di coscienza. Ha interrogato le sue 202 diocesi ricevendo risposta da 195. Ne ha tratto il seguente quadro. Dal 1950 al 2002 inclusi, circa 4 mila religiosi, il 4% del totale, vennero accusati di molestie sessuali, in genere a danno dei bambini. Il 75% delle accuse fu presentato dal 1960 al 1984, dopo diminuirono nettamente. Ne furono oggetto i preti più anziani, ordinati prima del 1979, il 68% dei casi: di quelli ordinati più tardi venne accusato l’11%. Stando al rapporto, la quasi totalità delle diocesi ne restò colpita, il 95%, e oltre la metà delle comunità religiose, il 60%. Dei sacerdoti denunciati, il 29% fu sospeso, il 29% punito con altri provvedimenti, uno su dieci scagionato.
A quanto ammontano le vittime vere o presunte? Il rapporto parlò di 10.667 persone tra minori e adulti, ma la cifra venne ritenuta bassa. Da allora, le polemiche non si sono mai assopite, anzi si sono estese alle altre chiese americane, dove ebbero luogo drammi assai simili, sembra peraltro su scala minore. E hanno finito per investire la società americana, dove la lotta contro la pedofilia si sta facendo spietata.

Questo il quadretto per gli Stati Uniti: non mi sembra proprio che si possa parlare di casi isolati. Sembra più una pandemia!

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