Uno dei problemi degli ambienti tridimensionali sta nel fatto che gli strumenti più diffusi per interagire con un computer sono pensati per il mondo bidimensionale del desktop. Non è un caso che, da quando si è cominciato a parlare di realtà virtuale, siano state sperimentate altre interfacce, che però non hanno mai trovato grande diffusione (guanti, caschi, occhiali e altri oggetti più o meno riusciti).
Il Wiimote è probabilmente il primo device “human-centric” e infatti viene utilizzato dalle persone senza particolare difficoltà o imbarazzo, perché non c’è bisogno di pensare a come usarlo: è una racchetta, un guantone da box, una mazza da golf e così di seguito.
Ovviamente, c’è chi ha pensato di usare il Wiimote come interfaccia per Second Life. Questo video è molto interessante:
Ulteriori informazioni su Wired (Wii + Second Life = New Training Simulator) e Wikinomics (Wii Meets Second Life).
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