Oggi Roma Milano andata e ritorno, per partecipare a un incontro allo Smau organizzato dal gruppo dei Verdi alla regione Lombardia. L’aereo è alle 8, ma Meridiana mi regala un’ora e mezza di ritardo, per cui arrivo a Milano alle 10:30 e riesco a raggiungere la Fiera di Rho dopo un’ora abbondante. Mi aspettano Marcello Saponaro (consigliere dei Verdi alla regione) e Lele Rozza. Purtroppo ho perso gli interventi di Paolo Pedaletti (OpenLabs) e Lorenzo Pezzato (Assoritech). Invece, sono in tempo per l’intervento di Enrico Sambo (Comune di Venezia), che parla di come è possibile riutilizzare l’hardware obsoleto per creare dei punti di accesso a basso costo. L’argomento è molto interessante e aspetto di ricevere un po’ di materiale per riferirne meglio. Le foto dell’incontro sono su Flickr.
Parlo di intelligenza collettiva, di come sia possibile usare il crowdsourcing per abilitare un più efficace controllo sull’attività dei decisori pubblici, di net neutrality come condizione necessaria per far crescere Internet e il suo potenziale democratico. Segue un dibattito che tocca inevitabilmente il ddl Levi Prodi, di cui mi sono fatto la seguente opinione:
- è inapplicabile, perché significherebbe registrare al Registro degli operatori di comunicazione milioni di persone. Senza considerare il fatto che attualmente la procedura di registrazione avviene usando moduli di carta!
- è anacronistico, perché non mi sembra che contempli il caso in cui l’attività editoriale venga svolta in Italia, ma la pubblicazione avvenga in un altro paese. In altri termini, che succede se il mio blog risiede su un server negli Stati Uniti e io non lo firmo con il mio nome e cognome? Come faccio a stabilire che si tratta di un cittadino italiano che pubblica dall’Italia e non di un cittadino di un qualsiasi altro paese che ha deciso di scrivere in italiano?
- è pericoloso, perché, una volta individuato l’operatore della comunicazione, egli diventa responsabile di tutto quello che viene pubblicato nello spazio a lui attribuito. Questo, se non ho capito male, è quello che distingue la diffamazione tout-court dalla diffamazione a mezzo stampa.
Pranziamo continuando a chiacchierare di democrazia e Internet. Alle 14,30 c’è Luca Mascaro che parla di enterprise 2.0. Da Lugano sono venute anche Donata, Alice e Leonora. La presentazione è interessante e ben costruita: aspetto che Luca condivida le slide per cannibalizzarle 😉 Al talk di Luca c’è anche Francesca, simpatica, bella e con un sorriso solare come nelle foto di Flickr. Prendiamo un caffè insieme e facciamo due chiacchiere.
Poi, io mi riavvio verso Linate per tornare dalle mie donne. Ma perché queste cose si fanno sempre nei week end?
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3 Responses
Ma quanti complimenti!! Grazie mille, è stato un piacere incontrarsi in questa occasione 🙂
Perchè queste cose si fanno sempre nei weekend? Beh nel mio caso è meglio così, difficilmente potrei partecipare se fossero in settimana 🙁 anche se gli impegni sono sempre troppi anche il sabato e la domenica eheh. (confermo la promessa che cercherò di esserci ad uno dei prossimi barcamp !!).
Tutto bene?