Mutazioni digitali: citizen journalism

Sabato sera, passando per vari gironi infernali del centro commerciale di Porta di Roma, ho fatto un salto alla Fnac per il primo appuntamento di Mutazioni Digitali, un ciclo di conferenze organizzato da Antonio Pavolini e Marco Traferri.
Il tema dell’incontro era il citizen jouralism e gli ospiti erano Diego Galli, Stefano Epifani, Lazzaro Pappagallo e Massimiliano Artibani.
Grazie a Fabrizio Biccio e a il Cannochiale Tv, abbiamo un video da tramandare ai posteri:

Questo incontro sul citizen journalism come altri mi ha lasciato con la netta sensazione che sia necessario separare il discorso sull’impatto dei media sociali sul giornalismo da quello sull’editoria. Per un qualche motivo che non comprendo, infatti, si tende a buttare nella discussione tutto indistintamente mischiando discorsi sulla deontologia professionale o il controllo delle fonti (che riguardano la professione) con discorsi sui modelli di business (che hanno un impatto sul mestiere di editore).
Credo, invece, che il fenomeno potrebbe essere più facilmente analizzato se i due aspetti fossero affrontati semparatamente. E penso anche che, dovendo arrivare a una sintesi tra le due analisi, questa debba riguardare necessariamente le dinamiche di agenda setting.

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One Response

  1. hai ragione, bisogna fare in modo che almeno le domande non favoriscano questo tipo di minestroni.
    se n’è accorto anche stefano epifani, che ha cercato di tracciare più chiaramente questa linea. prendiamo appunti per la prossima volta. 🙂

    a

    PS: solo una precisazione. mutazioni digitali è una produzione del cannocchiale tv, io e marco traferri siamo gli autori e i conduttori.