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RomeCamp2008: ampliamo la platea

In molte occasioni, si è detto che sarebbe stato bello ampliare la platea di un barcamp e sdoganandolo dal ristretto gruppo delle due o trencento persone che in Italia partecipano con una certa assiduità a questi incontri. Con l’advcamp ci siamo un po’ riusciti: abbiamo coinvolto – interpellendole espressamente una per una – persone che difficilmente avrebbero pensato di intervenire se non invitate. Dal mio punto di vista è stata un’esperienza positiva e sono fiducioso nel fatto che, in quel contesto, le aziende abbandoneranno presto il vizio delle presentazioni marchettare in cui è tutto bello e sono tutti bravi.

Adesso, possiamo cercare di raccogliere una sfida più impegnativa. Per ampliare la platea, abbiamo deciso di lavorare su due ambiti: l’argomento e il cotesto.

Per quanto riguarda l’argomento, ne abbiamo scelto uno ampio ma non indefinito, ossia idee per il futuro: ambiente, tecnologia, società. Quindi, il romecamp rimane un barcamp generalista, ma ha un focus un po’ diverso dal solito. Parliamo di tecnologia, parliamo di fenomeni sociali, ma ne parliamo cercando di individuare o mettere in campo idee che ci permettano di guardare un po’ più avanti. Ho provato a sintetizzare il concetto in alcune brevi frasi di vi propongo:

Il romecamp si occupa di idee che rendano migliore il futuro delle nostre società: un futuro plasmato da tecnologie che cambiano l’ambiente in cui viviamo.
Nella nostra epoca, le persone hanno a disposizione tempo, informazioni, strumenti e metodi per realizzare idee. Grandi idee. Soprattutto quando nascono dalla condivisione e dalla disponibilità di chi, con contributi anche piccolissimi, realizza progetti complessi come Wikipedia.
Il romecamp ha l’ambizione di creare nuove narrazioni sui percorsi che possiamo intraprendere. Strade che abbandonano il modello dell’aumento infinito dei consumi e si indirizzano verso la sostenibilità, la qualità della vita, l’intelligenza, la sensibilità, le relazioni di collaborazione con le altre persone.

E’ un po’ tardi e forse questo testo, che riprende maldestramente quanto scritto recentemente da Luca De Biase nel suo blog, non è particolarmente brillante: se volete potete modificarlo nel wiki del barcamp.

Per quanto riguarda il contesto, abbiamo scelto un’università e abbiamo trovato l’occasione per coinvolgere anche gli studenti. Nei giorni precedenti il barcamp, infatti, la facoltà di economia dell’Università di Roma Tre ospiterà una manifestazione dedicata all’ecologia organizzata dai ragazzi: venerdì 21 e sabato 22, gli studenti parteciperanno al barcamp e faranno le proprie presentazioni. L’università e la presenza dei vari patrocini istituzionali, però, ci offre anche l’opportunità di coinvolgere altre persone che hanno cose da dire e con le quali sarebbe bello discutere. Lo faremo in vari modo. Per esempio:

  • grazie alla collaborazione degli studenti, affiggeremo dei manifesti in tutte le università di Roma, per cercare di raccogliere la maggior parte di persone possibile;
  • contatteremo gli istituti di ricerca, le fondazioni e le associazioni che si occupano di ambiente e tecnologia (l’Enea, il Cnr e così di seguito).

Anzi, se volete darci una mano, non dovete far altro che scrivere a romecamp2008@elastic.it oppure partecipare al gruppo su Facebook.

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