Scrive Mario Calabresi nel suo ultimo libro La fortuna non esiste che sua nonna è nata in Via Pier Carlo Boggio 134 a Torino in condizioni fortunose: venuta alla luce prematura e data per morta, fu salvata da un ostinato medico che – nel 1915 – improvvisò un’incubatrice con la bambagia. Di sua nonna, Calabresi ricorda questa frase: “ho vissuto 94 anni, ma alla fine l’unica lezione che mi porto dentro è che non bisogna mollare mai. Mai arrendersi: bisogna essere curiosi, ambiziosi e artefici del proprio destino”.
L’altro ieri, sempre a Torino, sempre in via Pier Carlo Boggio, ma questa volta al numero 59, Mario Calabresi ha partecipato al panel del Working Capital Camp di Torino e ha raccontato come supera gli ostacoli che incontra quotidianamente come direttore della Stampa per introdurre delle innovazioni nel quotidiano. Muovendosi con leggerezza, velocemente e senza arrendersi, facendo accadere le cose grazie alla sua determinazione. Perché, come scrive in un altro passaggio del suo libro citando Seneca: “non esiste la fortuna, esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione”