Evaporimetro Pampers: esiste veramente!

immagine-3Pampers risponde sull’evaporimetro: lo strumento, usato nello spot dei pannolini Baby Dry per mostrarne l’efficienza, di cui non si trovano notizie su Internet.

Prima dell’estate, Luca Sartoni scriveva un post con vari rantoli, tra cui uno dedicato a una pubblicità della Pampers, in cui si impiega uno strumento che si chiama evaporimetro. Di questo oggetto non si trovano informazioni online e Wikipedia alla voce evaporimetro dice: “l’evaporimetro o atmometro o vasca evaporimetrica è un dispositivo impiegato in meteorologia per la misura dell’intensità di evaporazione atmosferica”.
Poiché a pensare male si commette peccato, ma non si sbaglia (quasi) mai, mi sono detto: “ma vuoi vedere che l’evaporimetro è un’invenzione pubblicitaria?” e ho mandato un’email alla Pampers per avere lumi. A quanto pare, questa volta – al netto delle semplificazioni – lo spot non raccontava una palla. Mi risponde infatti Anna Lucia D’Orazio, della direzione relazioni esterne scientifiche:

Gentile dott. Mattina,

in risposta alla sua gentile e-mail vorrei fornirle alcune informazioni esplicative dell’utilizzo dell’evaporimetro.
Vorrei innanzitutto premettere che la ricerca Pampers è costantemente orientata a sviluppare nuovi plus di prodotto che favoriscano il rispetto della pelle e il benessere del bambino che utilizza i nostri pannolini.
In quest’ottica l’elemento dell’asciuttezza della pelle assume da sempre un ruolo centrale.

Per tale motivo il filmato pubblicitario di Pampers Baby Dry, da lei citato, propone quale elemento oggettivo ed esplicativo della performance di prodotto la prova dell’evaporimetro, uno strumento normalmente utilizzato nei nostri laboratori di Research & Development a Schwalbach, in Germania.
L’evaporimetro, peraltro, è uno strumento utilizzato in vari ambiti; ad esempio nel settore cosmetico, nel settore parafarmaceutico, in diagnostica dermatologica e in molti altri campi.

L’evaporimetro serve a determinare in maniera oggettiva la perdita di liquido corporeo per via transepidermica in forma di vapore (TEWL transepidermal water loss) oltre che l’apporto derivante dall’applicazione a contatto con la pelle di uno strato umido/bagnato.

Un marchio registrato di questo strumento appartiene alla Compagnia svedese Servomed. Il meccanismo di azione è abbastanza complesso e va a misurare, tramite una sonda a contatto, l’evaporazione dell’acqua contenuta nel nostro corpo, attraverso gli strati che compongono la pelle.
In particolare, nel nostro caso lo strumento è utilizzato per misurare il flusso di vapore derivante dall’evaporazione dell’acqua attraverso la pelle, che è normalmente maggiore quando la pelle è umida. Nel nostro caso dimostriamo, con una misurazione oggettiva e strumentale che fa parte di un protocollo standard, realizzata nei nostri laboratori di Schwalbach, la comparazione del livello di asciutto del palmo della mano (che risulta avere un valore di 15, tipico della pelle asciutta, in una scala da 0 a 80) e quello della pelle dopo la rimozione del pannolino, sottolineando così che il pannolino ha acquisito l’apporto derivante dall’urina e dalle feci lasciano sostanzialmente invariata la situazione normale di asciuttezza della pelle.

Certo di aver fornito un elemento di chiarezza, resto a sua disposizione per chiarimenti e approfondimenti e la saluto cordialmente.

P&G – Direzione Relazioni Esterne Scientifiche
dott.ssa Anna Lucia D’Orazio

Quattro suggerimenti a Pampers: 1) aggiungere qualche informazione in più alla scheda sull’evaporimetro che è stata introdotto nel sito e introdurre dei link a siti esterni; 2) fare un po’ di Seo; 3) contattare Wikipedia Italia e fornire tutte le informazioni per creare una scheda sull’evaporimetro; 4) fare un minimo di monitoraggio delle conversazioni online e rispondere alle domande come questa su Yahoo Answers!. Per il resto, grazie della risposta 🙂