Le mappe geografiche interattive

Smashing Magazine pubblica un interessante post sull’uso delle mappe nel web design, mettendo in evidenza le potenzialità legate all’interattività: «le mappe interattive su Internet presentano in dati in modo più efficiente quando invitano gli utenti a compiere delle azioni». Per esempio:

  • contrariamente alle mappe cartacee, quelle digitali possono fare spesso a meno di una legenda, perché le informazioni su un determinato punto possono essere visualizzate nel momento in cui l’utente clicca sul punto stesso;
  • è facile costruire diversi livelli informativi, permettendo una navigazione con livelli successivi di approfondimento e dettaglio (parto da un dato sintetico a livello di stato, poi clicco su una regione e ottengo il dato a livello regionale, poi clicco su una città e ottengo il dato granulare sulla città e via dicendo);
  • è possibile introdurre una timeline e mostrare l’andamento di un fenomeno nel tempo;
  • le mappe di Google ci hanno abituato a zoomare avanti e indietro per visualizzare dettagli di una certa area geografica, magari alla ricerca di qualcuno che prende il sole in terrazza.

In più, le mappe rendono assai semplice comprendere la dinamica di alcuni fenomeni. Per esempio, grazie dal fatto che il comune di San Francisco ha reso disponibili i dati sulla sicurezza cittadina in formato aperto, sono nati alcuni servizi che offrono una visualizzazione delle aree più a rischio o che cercano di individuare delle correlazioni incrociando i dati sui furti e gli scippi con altri indicatori territoriali. Lo stesso comune di San Francisco segnala molte applicazioni di questo genere: DataSF App Showcase.

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Crime Reports / San Francisco