Il misterioso sondaggio del Pd: una modesta opinione

Nei giorni scori, il Pd ha chiesto a 140mila persone (iscritti, partecipanti alle primarie, persone scelte a caso? non si sa bene) di rispondere a un sondaggio sul gradimento del discorso di Bersani a Torino. Civati storce il naso; l’Espresso pubblica qualche dietro le quinte, da cui si apprende che l’indagine sarebbe stata commissionata a Swg; Sky Tg 24 fa gli screenshot e li pubblica.

A questo punto non ho resistito e ho chiesto a un amico sociologo molto competente un commento. Vi propongo le considerazioni che mi ha mandato per email con qualche chiosa personale.

Domanda 1
Lei ha visto o seguito, almeno in parte, l’intervento di Bersani alla festa democratica nazionale di Torino del 12 settembre? (può esprimere più scete)
– si ho seguito in tv
– si ho seguito sui giornali
– si ho seguito su Internet
– si ho seguito alla festa
– no

Domanda 2
In generale che giudizio darebbe sull’intervento di Bersani?
– del tutto positivo
– positivo
– negativo
– del tutto negativo
– non saprei

Domanda 3
Secondo lei l’intervento di Bersani è stato…
coinvolgente | molto | abbastanza | poco | per niente | non saprei |
convincente | molto | abbastanza | poco | per niente | non saprei |
efficace | molto | abbastanza | poco | per niente | non saprei |
appassionato | molto | abbastanza | poco | per niente | non saprei |

Dice il sociologo: La domanda 3 avrebbe meritato anche delle definizioni negative per controllo

Domanda 4
Con chi afferma che finalmente Bersani ha dimostrato di essere un vero leader lei è:
– del tutto d’accordo
– d’accordo
– in disaccordo
– del tutto in disaccordo
– preferisco non rispondere

Dice il sociologo: La formulazione della domanda 4 rivela un timore del committente: perché “vero” leader? bastava “leader”. In generale, non mi piace la dizione “preferisco non rispondere”? sembra la risposta a un interrogatorio.

Domanda 5
E che giudizio darebbe sulla proposta politica di Bersani di dar vita a un nuovo Ulivo, un’alleanza per sconfiggere Berlusconi?
– del tutto positivo
– positivo
– negativo
– del tutto negativo
– non saprei

Con la proposta di Bersani di dar vita ad un governo di transizione per cambiare la legge elettorale lei è:
– del tutto d’accordo
– d’accordo
– in disaccordo
– del tutto in disaccordo
– preferisco non rispondere

Il sociologo non commenta. Io da profano noto che due domande dello stesso tipo hanno un set di risposte diverse e la cosa mi incuriosisce un po’. Ma magari è una tecnica normale.

Domande 7 e 8
Rispetto ai temi toccati da Bersani nel corso del suo intervento su quali, secondo lei, è stato convincente?
– carovita
– liberalizzazione nella comunicazione RAI
– condizione femminile
– conflitto di interessi
– politica dei consumi
– criminalità / lotta alla mafia
– difesa costituzione
– diritti civili
– elezioni anticipate
– federalismo
– fisco
– problema immigrazione
– ambiente
– giovani
– innovazione
– lavoro
– legalità
– politica industriale
– precari
– questione meridionale
– riduzione costo del lavoro
– riforma elettorale
– scuola / istruzione
– sicurezza sul lavoro
– unità del mondo dei lavoratori
A tutte le 25 voci si può rispondere con molto convincente, convincente solo in parte, non convincente oppure non saprei.

Dice il sociologo: Le domande 7/8 corrono il rischio del response set rispetto alla categoria centrale, ossia tutti rispondono diplomaticamente “convincete solo in parte”. Per essere efficace andava polarizzata.
Io, che ho letto il discorso di Bersani, sono rimasto stupito perché l’ho dovuto riprendere in mano per andare a vedere dove erano trattati alcuni argomenti. Per esempio, la parola RAI compare una sola volta in un passaggio che dice: «Faremo vivere la proposta già avanzata per fare della RAI un’azienda libera, fuori dalla vergognosa sudditanza di oggi». Di cosa dovrei convincermi?

Domanda 9
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi sostiene che sia un contraddizione proporre il nuovo Ulivo mantenendo le vecchie facce. Bisogna cambiare il gruppo dirigente, le idee ed il linguaggio. Quanto condivide la posizione di Renzi?
– condivido del tutto
– condivido
– non condivido
– non condivido per niente
– non so / preferisco non rispondere

Dice il sociologo: La domanda 9 è formulata bene (condive Renzi) ma forse sarebbe stata più pertinente se fosse stata disaggregata (cambiare gruppo + cambiare idee + cambiare linguaggio)

Domanda 10
Secondo le il Pd dovrebbe andare verso…
– un ampio e rapido rinnovamento della sua classe dirigente
– un rinnovamento graduale della sua classe dirigente
– va bene così com’è
– preferisco non rispondere

Dice il sociologo: Dal punto di vista cognitivo era meglio mettere “non ha bisogno di rinnovare la sua classe dirigente” invece di “va bene così com’è” per il principio che le modalità di risposta devono avere stessa lunghezza/stesso tono.

Domanda 11
Per quanto ha potuto vedere o sentire direbbe che l’azione del Pd, nel corso dell’ultimo periodo, sta migliorando?
– si
– no
– non saprei

Qui avrebbero pure potuto scrivere è meglio adesso che c’è Bersani o quando c’era Veltroni? 😉

Domanda 12
E secondo lei l’azione del Pd sta migliorando su…
– le proposte programmatiche
– il modo di comunicare
– il modo di porsi verso le altre forse politiche
– il modo di porsi verso Berlusconi
– non saprei

Dice il sociologo: La domanda non rispetta chi ha detto un secco “no” nella domanda 11. Inoltre le modalità di risposta non sono esaustive; per esempio mancano il modo porsi verso alleati, verso le altre forze dell’opposizione e via dicendo. La modalità 1 è scritta in politichese (proposte programmatiche).

Domanda 13
Verso il progetto di creazione del Partito democratico lei è stato:
– del tutto favorevole
– favorevole
– contrario
– del tutto contrario
– preferisco non rispondere

Nel mestiere che faccio io si commissionano spesso sondaggi. Lo si fa in modo sano e professionale come tecnica di ascolto di stakeholder e influenti di un progetto o di un cliente. Spesso, però, lo si fa per dimostrare delle tesi. In questo secondo caso si manipolano i campioni dei rispondenti e o le domande in modo da avere risultati in linea con le aspettative. In alcuni passaggi a me sembra che questo questionario appartenga alla seconda categoria:

  • a leggere l’articolo dell’Espresso, pare che i destinatari del questionario «sarebbero stati scelti in base ad un criterio geografico, ovvero dando preferenza alle aree in cui il segretario in carica, Pier Luigi Bersani, ha raccolto più consensi durante le ultime primarie»;
  • alcune delle domande sembrano formulate ad arte, per portare chi risponde in una certa direzione.

4 Responses

  1. E’ abbastanza evidente che chiunque abbia redatto il questionario non avesse grande esperienza in termini di comunicazione scritta. A me pare anche che non traspaia il senso profondo del sondaggio e nemmeno un chiaro obiettivo da raggiungere grazie alle domande, ma piuttosto un generale studio sul gradimento rispetto alle recenti parole e vicissitudini di Bersani.

  2. Quoto Fabrizio. Sapevo già del questionario, prima di riceverlo a mia volta, grazie alla ‘soffiata’ da un amico che l’aveva già ricevuto. La domanda 9 era una tra quelle poste al centro delle sue perplessità, e poi delle mie, ed è la ragione per cui, quando ho ricevuto il questionario, l’ho cestinato direttamente.

  3. qualsiasi sondaggio tu sottoponga a un sociologo (metodologo)
    si metterà in modalità “ocio che stano gli errori nel lavoro altrui”.

    va preso per un sondaggio, non per il prototipo di ricerca uscito
    dal dipartimento di metodologia quantitativa. che tra parentesi, storicamente, non troverebbe alcun mercato (lol). non prenderlo come tale significa essere un po’ maliziosetti, molto più di qualche presunta domanda maliziosa del questionario.

    uno dei momenti più alti della mia carriera è stato il preciso istante in cui mi sono emancipato da sta tristezza, tipo la gente che fa le pulci random