Sabato 16 ottobre, alla Luiss di Roma, ci sarà la prima edizione dell’ItaliaCamp:
ItaliaCamp è il progetto associativo lanciato da un gruppo di studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti e giovani in cerca di occupazione.
L’associazione nasce con l’obiettivo di costruire – partendo dai centri universitari nazionali e internazionali – una rete progettuale, permanente e intergenerazionale. Una rete di persone che dia vita ad un nuovo processo di coinvolgimento e partecipazione di tutte le componenti della società civile del nostro Paese e che attraverso la discussione, la raccolta e l’elaborazione di idee sia in grado di realizzarle.L’ambizione dell’Associazione è di:
- contribuire attivamente alla crescita di una nuova coscienza partecipativa attraverso un nuovo modello di coinvolgimento delle persone, utilizzando la metodologia del BarCamp;
- individuare e sostenere la formazione di nuove leadership individuali e collettive che possano lavorare concretamente per il benessere del Paese;
- promuovere idee che mettano al centro il cittadino nel rispetto dei principi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
E’ un bel progetto e i ragazzi che ci lavorano sono in gamba (anche il video di presentazione è bello e coinvolgente). Io ci andrò e penso di parlare di Open Data. Vi invito a partecipare il 16 ottobre e a parlarne sui vostri blog, su Twitter, su Facebook e alla macchinetta del caffè 🙂
6 Responses
ma c’è la possibilità di parlare? io non ho mica capito se è un *vero* barcamp…
Si, c’è la possibilità di parlare. I ragazzi sono un po’ ingessatini, vivono ancora il barcamp come una trasgressione e hanno un po’ di ansia da controllo, ma piano piano saranno assimilati 🙂
Ciao Nicola, ma io mica ho capito su quel giovani in cerca di occupazione. Cosa vuol dire? Usare le idee degli altri? Strano che alla LUISS siano in cerca di lavoro…. 😉
Beh, quando ti laurei e non hai ancora un lavoro, sei ufficialmente in cerca di occupazione 🙂 Non è che se vai alla Luiss hai necessariamente dei genitori con la fabbrichetta, potresti essere anche figlio di gente normale che ha deciso di pagarti l’università . Non c’è certo bisogno di essere milionari per poterselo permettere.
Penso davvero che sia una gran bella iniziativa! Ed è meraviglioso che sia nata dai giovani che evidentemente sentono di dover essere parte attiva nel processo di cambiamento. Credo che il compito di noi un “po'” più grandi sia quello di sostenerli e credere che insieme arriveremo ad un risultato . Per adesso, toi toi toi (in bocca al lupo).
mi sono iscritto, spero di venire a roma il 16, grazie per la segnalazione