Trenitalia: il solito pessimo servizio

In questo momento avrei dovuto essere su un vagone letto alla volta di Torino con un biglietto acquistato alla modica cifra di 140 euro. Peccato che arrivato a Roma Termini, al posto della carrozza 2, abbiano attaccato una carrozza con soli posti a sedere.
Un problema può sempre capitare, però lo si può gestire in tanti modi. Ovviamente quello scelto da Trenitalia è il peggiore:
a) nonostante Trenitalia conosca perfettamente il mio numero di cellulare, nessuno si è preoccupato di mandarmi neanche un sms per avvertirmi che non potevano assicurare il servizio che avevo pagato;
b) Trenitalia sapeva perfettamente che il vagone sarebbe stato sostituito sin dalla partenza del Treno da Napoli, tanto è vero che si sono preoccupati di avere il supporto della Polizia ferroviaria che ha presidiato il binario con tre agenti per evitare che qualche passeggero (giustamente) inferocito desse in escandescenze;
c) il capotreno non ha pensato neanche per un secondo di difendere l’azienda per la quale lavora, sottolineando anzi che fa schifo e incoraggiandoci a rivolgerci alla magistratura.
Credo di poter prevedere che avere il rimborso integrale del biglietto sarà una via crucis (in un mondo ideale, non sarebbe neanche necessario fare la richiesta: il costo del biglietto dovrebbe essere riaccreditato automaticamente sulla carta di credito). A cercare di avere un rimborso per il sovrapprezzo per l’acquisto di un biglietto aereo ovviamente neanche ci penso. Sta di fatto che andare a Torino mi costerà 100 euro in più.