Alla Apple, Steve Jobs usa la segretezza come parte della sua strategie di marketing. Ne parla Leander Kahney in Nella testa di Steve Jobs, che scrive:
L’ossessione di Apple per la segretezza non è frutto delle bizzarre manie di controllo di Jobs, ma è un elemento sostanziale del suo sistema di marketing estremamente efficace. Ogni volta che lui sale sul palco per svelare l’identità di un nuovo prodotto, la società risparmia milioni di dollari in pubblicità. Molti si sono chiesti come mai non ci siano blogger tra i dipendenti: è perché, alla Apple, se si fanno troppe rivelazioni la nave affonda. Invece alla Pixar ci sono decine di blogger, già da prima che Jobs la vendesse alla Disney. I blogger della Pixar svelano a cuor leggero ogni progetto della casa cinematografica e ogni aspetto della loro vita lavorativa. Come mai? La differenza è che i film non devono contare sull’effetto sorpresa, per conquistare l’attenzione della stampa. La stampa hollywoodiana parla continuamente dei suoi film in uscita. Jobs non è un maniaco del controllo fine a se stesso: c’è del metodo nella sua follia.