Oscar Giannino non può certo essere sospettato di essere uomo di sinistra: in questo video – dati alla mano – dimostra quando e da chi è stato costruito l’enorme debito pubblico che grava sulle nostre spalle.
I risultati in grande sintesi sono questi:
- nell’intera Prima Repubblica, ossia dal 15 luglio 1946 (primo governo De Gasperi) fino al 28 giugno 1992 (settimo governo Andreotti) il debito pubblico complessivo ammontava a 795 miliardi di euro di oggi;
- il governo Amato e il governo Ciampi (23 aprile 1992 – 16 gennaio 1994) affrontano una grande crisi e incrementando il debito pubblico di 199 miliardi e portandolo a un totale di 994 euro di oggi;
- nell’intera Seconda Repubblica, ossia dal 15 aprile 1994 (primo governo Berlusconi) al 30 giugno 2011 (quarto governo Berlusconi) il debito pubblico cresce di ulteriori 937 miliardi portando il totale a 1.931 miliardi di euro.
E’ interessante notare la media giornaliera di accumulo del debito:
- Prima Repubblica: 49 milioni di euro al giorno
- Berlusconi I: 330 milioni di euro al giorno (evviva la rivoluzione liberale)
- Dini I: 207,3 milioni di euro al giorno
- Prodi I: 96,2 miliodi euro al giorno
- D’Alema I + D’Alema I: 76,3 milioni di euro al giorno
- Amato II: 124,5 milioni di euro al giorno
- Berlusconi II + Berlusconi III: 124,3 milioni di euro al giorno
- Prodi II: 97,5 milioni di euro al giorno
- Berlusconi IV (fino al 30 giugno): 217 milioni di euro al giorno
Quindi, il debito pubblico attuale è in gran parte dovuto alla Seconda Repubblica e in particolare ai governi guidati da Berlusconi. Evviva la rivoluzione liberale… A questo punto, aridatece i comunisti 🙂
6 Responses
Sarebbe più logico: ardiatece i democristiani”
Auguri!
A questo punto, dateci i liberali veri !
Sì però sarebbe da rivalutare contro l’inflazione, altrimenti è come confrontare pere con patate…
Ad esempio sarebbe da valutare in confronto al pil, quindi vedere il rapporto deficit pil anno per anno.
Penso che in questi termini Craxi ne uscirebbe malconcio.
Marco, tutte le cifre sono attualizzate al 30 giugno 2011.
Ah! Mi scuso per non aver letto bene! Nondimeno, il lasso 1946-1992 è comunque troppo grande e variegato, andrebbe comunque spezzettato per un’analisi migliore. Con tutto il male che penso di Berlusconi non si può comunque dire che sia colpa sua.
* tutta colpa sua