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Tag: Marketing p2p

Gli uffici stampa alla prese con i social media

E’ molto divertente il decalogo per uffici stampa junior (e non solo) di Gianluca Diegoli (Guida in dieci punti al rapporto con i blogger, per uffici stampa 1.0). La mia regola preferita è questa perché l’attenzione non è una cosa garantita e gratuita… ricordate che non siete le nostre fonti

Buzz marketing o truffa?

Elisabetta Oldrini segnala (Buzz marketing e il marketing dell’inganno) un articolo del Guardian sul buzz marketing (Psst! Have you heard?) chiosando: L’articolo apre il dibattito sulla liceità delle forme di marketing quali il “passaparola forzato” e episodi di buzz marketing che si basano sull’impiego di attori che fingono di essere

Convegno 2.0

Per un divertente gioco del caso: ieri, su Nova 24, Luca Conti pubblicato un articolo sui convegni che si tengono on line o che usano la Rete come strumento per favorire la fruizione e la partecipazione (le cosiddette unconference); oggi, sempre Luca, mi invita ad assistere al convegno I nuovi

Relatori pubblici e blogosfera: i passi falsi di Edelman

In questi ultimi giorni Edelman è stata protagonista della blogosfera italiana e internazionale per la conferenza Top of the Blogs e per il fake blog di Wal-Mart. La conferenza Edelman ha stretto un accordo con Technorati per il monitoraggio della blogosfera e ha consacrato questa relazione con un road-show europeo,

Edelman Top of the Blogs: considerazioni e perplessità

La conferenza Top of the blogs che Edelman e Technorati terranno domani a Milano si presta ad alcune considerazioni preventive (proporrò un consuntivo domani pomeriggio, dopo aver partecipato allo Skypecast). Gli influenti e loro credibilità Il sottotitolo della conferenza è “Gli influenti della blogosfera”. Si tratta di un dettaglio importante

Google e il potere del passa parola

Presentation Zen parla della presentazione di Marco Montemagno a Smau, analizzando i vari stili utilizzati per realizzare le slide: adesso va molto di moda confezionare delle presentazioni un po’ spettacolari facendo in modo che l’intervento dell’oratore sia perfettamente sincronizzato con le immagini che si susseguono sullo schermo. La tecnica è

Disney e i suoi trucchetti

Toni Muzi Falconi pubblica un mio post nel suo blog: Nicola Mattina reveals a ‘pr-as-varnish’ trick by Disney. The ‘devil’ is in the ‘tech-detail’ which ensures invisibility from search engines.

Richard Edelman: il terreno frana sotto i nostri piedi

Toni Muzi Falconi mi ha chiesto di tradurre e commentare l’intervento che Richard Edelman ha tenuto in occasione della premiazione con cui gli è stato assegnato il National Public Relations Achievement Award. Ripubblico il pezzo on line da oggi sul sito di Ferpi: Mia nonna passava molto tempo davanti alla

Consumer generated media: un’introduzione

I consumer generated media (Cgm) comprendono tutte le informazioni create dai consumatori su prodotti e servizi. Diversamente dai media tradizionali, si tratta di notizie non pagate dalle aziende e che si riferiscono spesso a esperienze dirette di utilizzo. Intelliseek stima che alla fine di giugno 2005, i commenti prodotti dai

Outsourcing e customer care

Il 20 luglio 2005, ho assistito a una tavola rotonda sull’outsourcing organizzata dall’Associazione Nuovi Lavori. L’incontro era moderato da Massimo Mascini (Il Sole 24 Ore) e vi hanno partecipato Luciano Scalia (direttore risorse umane e organizzazione del Gruppo Cos), Paolo Pirani (segretario confederale della Uil), Giorgio Santini (direttore confederale della

Vecchie vs. nuove Relazioni pubbliche

Tim Bray, Director of Web Technologies di Sun Microsystems, ha pubblicato un post che sintetizza in modo piuttosto efficace la direzione verso cui stanno andando le relazioni pubbliche. Le vecchie relazioni pubbliche: il senior management, avvalendosi di un consistente supporto del marketing, decide quali sono i messaggi che l’azienda intende

Bob Lutz a favore dei blog

Bob Lutz, vice presidente di General Motors, ha recentemente pubblicato un articolo su Information Week incoraggiando i manager a partecipare alla blogosfera: Bloggare o non bloggare? Per molti manager, questa è la domanda del giorno. La risposta, molto semplicemente, è: bloggare. Non c’è opportunità migliore per ingaggiare un dialogo aperto

Proposta per un modello di mercato

In Marketing Management, Philip Kotler offre la seguente definizione di mercato: Un mercato consiste di tutti i potenziali acquirenti che, condividendo un particolare bisogno o desiderio, potrebbero essere interessati e in grado di impegnarsi in uno scambio, al fine di dare soddisfazione al bisogno o al desiderio predetti. Le relazioni

On line brand experience

Internet è un medium centrato essenzialmente sull’esperienza. Diversamente dai media tradizionali, infatti, il ruolo del pubblico è attivo e tutto quanto si frappone al conseguimento degli obiettivi dell’utente (come la difficoltà a raggiungere una certa informazione, la lentezza nella navigazione o la mancata risposta a una e-mail) ha un impatto

Il marketing peer to peer

Negli ultimi anni sono emerse tre tendenze che stanno cambiando radicalmente il ruolo del marketing e della comunicazione. Possiamo sintetizzarli nei termini seguenti. 1. Il consumatore diventa consapevole Un’organizzazione, per il fatto stesso di essere istituzione, gode di un’aura che la pone in una posizione di vantaggio rispetto al consumatore,

Corporate blog: perché no?

Gerry McGovern, in un articolo dal titolo Blogs and blogging: advantages and disadvantages, mette in evidenza quattro svantaggi legati ai corporate blog: la maggior parte delle persone non ha molte cose interessanti da dire e non è in grado di comunicare adeguatamente le proprie idee per iscritto; generalmente chi ha

McDonald’s: un esempio di blog finto

McDonald’s ha messo su un bel blog finto per supportare una campagna pubblicitaria in cui si parla di una patatina che assomiglia ad Abramo Lincoln! Tralascio ogni commento sulla fervida immaginazione di chi ha inventato la Lincoln Fry, ma concordo con Robert Scoble che dice: Un buon blog dimostra passione

Blogger e relazioni pubbliche

Le relazioni pubbliche vengono definite come l’«insieme di attività il cui obiettivo generale è di comunicare per informare e influenzare l’opinione pubblica e i pubblici influenti al fine di creare benevolenza, in un clima di comprensione reciproca tra l’organizzazione e i suoi pubblici» (Emanuele Invernizzi, Relazioni pubbliche). James E. Grunig

Corporate blogging: i sì di Fredrik Wackå

Ci sono molti motivi per considerare seriamente i blog come strumento da impiegare nella comunicazione esterna e interna di un’azienda. Fredrik Wackå, consulente di comunicazione svedese e animatore di Corporate Blogging Info, ne evidenzia otto: Dimostrare expertise. Pubblicare periodicamente informazioni, commenti, analisi su argomenti legati al focus della propria attività,

Corporate blogging: i sì di Bob Cargil?

Bob Cargil, direttore marketing di Yellowfin Direct, ha recentemente pubblicato un articolo sul perché i professionisti della comunicazione dovrebbero considerare la blogosfera, individuando dieci motivi: I blog sono interattivi. Contrariamente ai monologhi tipici della comunicazione tradizionale, i blog permettono al destinatario del messaggio di interloquire con la fonte, consentendo a